“Può succedere di tutto” si auspicavano in casa Ferrari ed infatti quel “di tutto” è successo, seppur il fine non sia stato quello voluto. Non è stata quindi una passaggiata per nessuno né per Vettel, fresco campione del mondo, né per Alonso che in Brasile conquista un podio non felice come avrebbe voluto. Il tedesco della RedBull risulta così il più giovane pilota ad aggiudicarsi tre titoli mondiali consecutivi, ma nonostante l’età ha messo in mostra tanta maturità perchè la sua gara oggi non è stata per niente facile. Nemmeno Fernando ha avuto vita facile, perchè oggi le McLaren erano davvero imprendibili e soltanto il crash tra la sorpresa di giornata Hulkenberg ed Hamilton ha riacceso le speranze dello spagnolo nel finale, quando gli si sono aperte le strade del podio. Come logica vuole Massa ha ceduto il passo al compagno, ma un po’ più dietro Vettel ha guadagnato la sesta posizione rendendo così vani i 18 punti conquistati dallo spagnolo.
QUI VETTEL Si diceva che quella del tedesco è stata una gara in salita, perchè Senna dopo poche curve è letteralmente piombato sulla RedBull numero uno, danneggiando visibilmente la zona degli scarichi del campione del mondo che così si è ritrovato in fondo al gruppo dopo essersi girato per via del contatto. Vettel però non si è perso d’animo, risalendo rapidamente in zona punti prima che il tempo cominciasse a fare le bizze. Già, il tempo: grande protagonista di giornata, soprattutto quando nel finale è tornato a piovere ed in casa RedBull hanno perso più di dieci secondi nel terzo ed ultimo pitstop di Vettel perchè le gomme non erano ancora pronte. Una scena che ha ricordato Irvine al Nurburgring nel ’99. Il tedesco è così rientrato in pista, ha guadagnato la settima posizione, quindi la sesta rimediata su Schumacher alla sua ultima gara in carriera. Il team gli comunica di mantenere la posizione, lui lo fa, tagliando così il traguardo con i punti necessari per non perdere la testa.
QUI ALONSO Non ha perso la testa neanche Fernando Alonso che ha vissuto una gara lontana dalle prime posizioni, complice la scelta errata di montare troppo presto gli pneumatici intermedi così come hanno fatto molti drivers. Hanno fatto la scelta giusta, invece, Button e Hulkenberg che così si sono trovati con un vantaggio di 45” sul gruppo dopo appena 23 tornate. Le grandi doti di comunicatore di Fernando si sono viste quando ha lamentato la presenza di molti detriti sul tracciato, cosa che ha indotto il direttore di gara a far entrare la Safety-car e quindi a ricompattare il gruppo. Poi il crash tra Hulkenberg ed Hamilton, che ha estromesso l’inglese dalla corsa, gli ha consegnato il podio, ma come già detto non è bastato, così come non è bastato il favore di Massa che oggi sulla pista di casa ha dato il meglio di sé chiudendo terzo. Il team di Maranello conquista così il secondo posto nel mondiale costruttori come unico dolcificante del weekend brasiliano.
INCERTEZZA Si è così assistito ad una gara incerta e confusa, come ha mostrato Raikkonen che ha preso una via di fuga senza uscita. L’incertezza è rimasta fino alla fine, quando Di Resta, al penultimo giro, ha perso il controllo della vettura sull’Archibancadas ed è andato a muro cospargendo la pista di detriti. Il secondo ingresso della Safety-Car è stato quindi inevitabile, ma in quel momento mancava un giro al termine. Troppo poco per sperare in altre sorprese, perchè la gara si è chiusa in regime di bandiere gialle. Per la delusione di Fernando, per la gioia di Sebastian.
Pos Piloti Team Durata 1. Button McLaren-Mercedes 1h45:22.656 2. Alonso Ferrari + 2.754 3. Massa Ferrari + 3.615 4. Webber Red Bull-Renault + 4.936 5. Hulkenberg Force India-Mercedes + 5.708 6. Vettel Red Bull-Renault + 9.453 7. Schumacher Mercedes + 11.900 8. Vergne Toro Rosso-Ferrari + 28.600 9. Kobayashi Sauber-Ferrari + 31.200 10. Raikkonen Lotus-Renault + 1 lap 11. Petrov Caterham-Renault + 1 lap 12. Pic Marussia-Cosworth + 1 lap 13. Ricciardo Toro Rosso-Ferrari + 1 lap 14. Kovalainen Caterham-Renault + 1 lap 15. Rosberg Mercedes + 1 lap 16. Glock Marussia-Cosworth + 2 laps 17. De la Rosa HRT-Cosworth + 2 laps 18. Karthikeyan HRT-Cosworth + 2 laps 19. Di Resta Force India-Mercedes + 3 laps Giro veloce: Hamilton, 1:18.069 Non classificati/ritirati: Piloti Team Al giro Hamilton McLaren-Mercedes 55 Grosjean Lotus-Renault 6 Maldonado Williams-Renault 2 Senna Williams-Renault 1 Perez Sauber-Ferrari 1 Classifiche mondiali: Piloti: Costruttori: 1. Vettel 281 1. Red Bull-Renault 460 2. Alonso 278 2. Ferrari 400 3. Raikkonen 207 3. McLaren-Mercedes 378 4. Hamilton 190 4. Lotus-Renault 303 5. Button 188 5. Mercedes 142 6. Webber 179 6. Sauber-Ferrari 126 7. Massa 122 7. Force India-Mercedes 109 8. Grosjean 96 8. Williams-Renault 76 9. Rosberg 93 9. Toro Rosso-Ferrari 26 10. Perez 66 11. Hulkenberg 63 12. Kobayashi 60 13. Schumacher 49 14. Di Resta 46 15. Maldonado 45 16. Senna 31 17. Vergne 16 18. Ricciardo 10
Share this content: