A cura di Silvano Taormina
Il tormentone “Stoner in V8 Supercars” non accenna a placarsi. Dopo numerose voci, illazioni, annunci semi-ufficiali e smentite, la vicenda sembra giunta ad una conclusione: il due volte campione del mondo della MotoGP sbarca definitivamente nella popolare serie australiana. Ma andiamo con ordine e ripercorriamo le tappe che hanno preceduto tale annuncio.
Stoner ha da sempre mostrato un grande interesse per le quattro ruote e in particolar modo per il V8 Supercars Championship. Negli anni scorsi, in più di un occasione, ha dichiarato che il suo sogno è sempre stato quello di gareggiare nella serie riservata alle potenti berline equipaggiate con i motori a otto cilindri. Svariate volte ha presenziato come ospite a dei week-end di gara fino a quando, nel settembre 2011, ha svolto un primo test con una Holden Commodore del Triple Eight Racing. A metà giugno dello scorso anno, nel corso del week-end del GP di Francia a Le Mans, ha annunciato il proprio ritiro dal motociclismo nonostante la sua giovane età e sin dal giorno successivo sono iniziati a circolare numerosi rumors su un suo possibile approdo nel campionato australiano. Tale ipotesi è stata rafforzata da alcune dichiarazioni fatte alcuni mesi prima dello stesso Stoner che, già dopo la nascita della figlia Alessandra a febbraio, aveva espresso l’intenzione di voler tornare nel proprio paese natale. Nel corso dell’estate sono iniziate le trattative con il Triple Eight Racing che, nel frattempo, ha annunciato la separazione dal title sponsor Vodafone per accogliere la Red Bull, la stessa compagnia che da anni supporta Stoner in MotoGP, e diventare il proprio team di riferimento in Australia. A fine ottobre il pilota di Southport è ospite nel box della compagine diretta da Ian Harrison in occasione della Bathurst 1000 e, nei giorni successivi, i principali network australiani, primo tra tutti Channel 7, danno per imminente l’annuncio del debutto di Stoner nella Dunlop Developement Series, il campionato propedeutico che accompagna la Main Series in sette delle gare in calendario. Tale notizia però tarda ad arrivare anche se, nel mese di dicembre, in molti la danno per certa. A sorpresa a metà gennaio Stoner fa sapere su Twitter che non ha intenzione di debuttare in V8 Supercars, almeno per quest’anno, salvo poi, a pochi giorni di distanza, confermare l’accordo con il Triple Eight Racing attraverso le pagine dell’edizione australiana del Daily Telegraph.
L’ex pilota della Repsol Honda prenderà parte all’intera stagione della Dunlop Series che scatterà ad inizio marzo sullo stradale di Adelaide. Per lui ci sarà a disposizione una Holden Commodore VE del 2011 griffata con i colori della compagnia austriaca di bevande energetiche. Al momento non è ancora stato dichiarato il nome dell’ingegnere che lo seguirà in pista mentre, con ogni probabilità, il suo compagno di squadra sarà Scott Pye. Nel corso dell’inverno si è allenato presso la scuola di guida sportiva diretta da Paul Morris così da ritrovarsi preparato in vista del primo test ufficiale, in programma a Winton tra venti giorni.
Iniziare la propria carriere nell’automobilismo partendo da una serie propedeutica appare sensata e in linea con un progetto di crescita graduale verso il professionismo. La Dunlop Series offrirà a Stoner la possibilità di apprendere passo dopo passo lo stile di guida richiesto dai bolidi del V8 Supercars Championship e gli permetterà di gareggiare contro piloti che non hanno ancora raggiunto l’apice del professionismo. Nonostante ciò non potrà sottrarsi al calore mediatico che i principali network australiani gli stanno già riservando ancora prima di scendere in pista. Inoltre è importante sottolineare che, Phillip Island a parte, Stoner dovrà imparare tutti i circuiti in calendario e per la prima volta si ritroverà a sfrecciare tra i muretti di un tracciato cittadino. Inoltre diversi rumors danno per certa anche la sua partecipazione alle gare di durata della Main Series a Sandown e Mount Panorama.
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