E’ stato ancora una volta Will Power il più veloce nella seconda e ultima giornata dei test collettivi IndyCar disputatisi sul Barber Motorsports Park. Il pilota del Team Penske si è confermato al top della classifica con il tempo di 1:07.1329s, 2 decimi più veloce di James Hinchcliffe (Andretti Autosport). “Abbiamo avuto un buon inizio. Credo che abbiamo ottenuto informazioni interessanti per quando torneremo qui per la gara“, ha detto Power. “E’ semplicemente fenomenale quanto tutto sia al limite e anche quanto veloci siano queste vetture qui, è semplicemente incredibile.” “Con una off-season così lunga avevamo un sacco di cose da verificare. I tecnici hanno avuto un sacco di tempo per fare nuove correzioni e portare nuovi pezzi, così ci siamo concentrati su quello“, ha detto invece il canadese. “Penso che avere quattro auto ci ha aiutato a provare le cose che volevamo. La nostra vettura ha funzionato bene in entrambi i giorni ed è stato bello essere al top dell classifica, ma alla fine è solo una verifica delle condizioni della pista, che sarà un po’ diversa quando verremo qui per la gara. Ma si spera che ciò che abbiamo appreso ci permetterà di essere competitivi quando torneremo qui tra un paio di settimane.” Alle spalle dei due piloti motorizzati Chevrolet, terzo posto per il primo dei motorizzati Honda, Justin Wilson, davanti a Tony Kanaan e Ryan Hunter-Reay, che avevano ottenuto il loro miglior tempo al mattino. Scott Dixon, Takuma Sato, Charlie Kimball, Helio Castroneves e Simon Pagenaud hanno invece completato la top 10. “Abbiamo bisogno di colmare il divario, ma abbiamo alcune cose su cui lavorare“, ha detto Hunter-Reay. “Sicuramente non abbiamo ottimizzato i nostri giri più veloci della giornata con le gomme nuove. Sappiamo com’è la vettura, abbiamo bisogno di chiudere il gap con i ragazzi Penske, ma nel complesso la squadra ha fatto un buon lavoro nel corso dei test e non vedo l’ora di cominciare la stagione.” La giornata è stata caratterizzata dall’incidente di Ed Carpenter e dal testacoda di Oriol Servia, che hanno provocato entrambi una interruzione della sessione di prove. Diciassettesimo tempo per AJ Allmendinger, che esordirà in IndyCar proprio nella gara dell’Alabama, e ventottesimo per Stefan Wilson, alla prima uscita in assoluto su una vettura IndyCar. “E’ bello avere avuto un primo assaggio di una vettura Indy“, ha detto il fratello minore di Justin. “Purtroppo oggi abbiamo perso un’ora e mezza dopo pranzo quindi è stato solo un breve assaggio, ma speriamo di essere in grado di scendere in pista per un altro test. Ci sono molte cose a cui adattarsi, vari meccanismi, i pit-stop e l’uscita dai box pure. Un sacco di cose da comprendere il primo giorno. E’ stato bello scuotere le ragnatele e tornare in pista su uno stradale.”
Marco Strazzulla
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