BTCC – Gli esperti Plato e Neal aprono la stagione

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A cura di Silvano Taormina

Si è aperta nel segno di Jason Plato la stagione 2013 del British Touring Car Championship. L’esperto pilota della MG ha messo in mostra la sua classe conquistando il successo nelle prime due manche del week-end. Avviatosi dalla seconda piazza dietro al poleman Andrew Jordan in Gara 1, nella prima metà della corsa ha lasciato sfogare Rob Austin con la sua Audi A4 che gli scattava alle spalle. Quest’ultimo, nonostante montasse le gomme soft, al quattordicesimo passaggio ha dovuto cedere la posizione prima a Plato e poi a Jordan. I due hanno dato vita ad una bella battaglia e allo stesso tempo ad una gran cavalcata che li ha portati nell’arco di poche tornate a costruire un margine di circa dieci secondi su Austin. Nel passaggio finale si è vissuto un piccolo dramma quando Jordan ha attaccato Plato all’ultima curva. Le due vetture, dopo un contatto abbastanza duro, sono finite nella ghiaia riuscendo comunque a riprendere l’asfalto per tagliare il traguardo in prima e seconda posizione. Terzo gradino del podio per Austin davanti al sorprendente rookie Tordoff sulla seconda MG6 del Triple Eight. Gara da dimenticare per le due Honda ufficiali di Neal e Shedden, entrambe ferme in corsia box al sedicesimo giro dopo un contatto con Newsham.

Più tranquilla la seconda corsa del week-end che ha visto determinare la griglia di partenza in base al risultato di Gara 1. Questa volta Plato, equipaggiato con le gomme a mescola morbida, ha avuto vita facile dominando la competizione dal semaforo verde alla bandiera a scacchi. Nulla ha potuto fare il pur veloce Andrew Jordan che per tutta la gara ha marcato a vista il leader senza tuttavia riuscire ad attaccarlo, nemmeno dopo che il gruppo si è ricompattato dopo una safety-car mandata in pista a pochi giri dalla fine. Il terzo posto era stato conquistato da Gordon Shedden, autore di una gran rimonta dall’ottava fila, prima che la sua Honda Civic fosse esclusa dalla classifica dopo le verifiche tecniche. L’ultimo gradino del podio è così stato ereditato dall’altra Civic di Jeff Smith, consistente per tutto il week-end ma mai veloce quanto il compagno di squadra Jordan. Medaglia di legno per Matt Neal, quarto davanti a Tordoff, Morgan e Jackson, questi ultimi due chiamati a partire dalla prima fila in Gara 3.

L’ultima gara ha visto risorgere le Honda di Neal e Shedden. Il primo si è portato in testa al settimo giro quando, in seguito ad una situazione di caution generata dall’incidente tra Ollie Jackson e Austin, ha approfittato del restart per beffare la Toyota del momentaneo leader Morgan. Da quel momento in poi ha iniziato la sua galoppata indisturbata fino alla bandiera a scacchi. Nel frattempo alle sue spalle il debuttante Tordoff ha dato spettacolo. Avviatosi dalla sesta posizione, ha iniziato una bella rimonta che nel corso della gara lo ha visto affrontare senza alcun patema i ben più esperti Morgan, Smith e soprattutto il compagno di squadra Plato, sopravanzato a pochi giri dalla fine. Il pupillo di casa Triple Eight però ha esagerato al penultimo giro quando, nel tentativo di sopravanzare Jordan, ha lasciato la porta aperta a Shedden che lo seguiva a ruota accontentandosi così del terzo gradino del podio dietro al campione in carica.

Rientro amaro per Colin Turkington che, nonostante una BMW 125i ancora acerba ma comunque promettente, è stato autore di contatti ed escursioni sulla ghiaia in tutte e tre le gare. Ciò non gli ha impedito però di finire sempre in zona punti nella parte alta della top-ten. Week-end difficile anche per Newsham, costretto a due ritiri per incidente con la sua Toyota Avensins del team Speedwork, e per Tom Onslow-Cole, alle prese con i problemi di gioventù della sua Volkswagen Passat. Difficoltà anche per Bratt, Girling e Cole, costretti a saltare Gara 2. Nel Jack Sears Trophy, riservato alle vetture in configurazione S2000, il successo nella prima prova è stato appannaggio della Volkswagen Golf del rientrante Kaye mentre nella manche successive si è imposto Liam Griffin con la sua Ford Focus del Motorbase Performance.

L’ordine d’arrivo di Gara 1
POS. PILOTA AUTO DIST.
1 Jason Plato MG6 27 giri
2 Andrew Jordan Honda Civic +2.168
3 Rob Austin Audi A4 +6.130
4 Sam Tordoff MG6 +7.781
5 Jeff Smith Honda Civic +8.245
6 Frank Wrathall Toyota Avensis +13.622
7 Adam Morgan Toyota Avensis +16.948
8 Colin Turkington BMW 125i M Sport +18.923
9 Aron Smith Ford Focus +20.253
10 Ollie Jackson Toyota Avensis +22.114
11 Daniel Welch Proton Gen-2 +23.129
12 Will Bratt Audi A4 +23.501
L’ordine d’arrivo di Gara 2
POS. PILOTA AUTO DIST.
1 Jason Plato MG6 27 giri
2 Andrew Jordan Honda Civic +0.989
3 Jeff Smith Honda Civic +4.958
4 Matt Neal Honda Civic +5.073
5 Sam Tordoff MG6 +5.454
6 Adam Morgan Toyota Avensis +5.874
7 Mat Jackson Ford Focus +6.640
8 Colin Turkington BMW 125i M Sport +7.086
9 Dave Newsham Toyota Avensis +7.295
10 Nick Foster BMW 125i M Sport +7.635
11 Liam Griffin Ford Focus +10.360
12 James Kaye VW Golf MK5 +11.461
L’ordine d’arrivo di Gara 3
POS. PILOTA AUTO DIST.
1 Matt Neal Honda Civic 27 giri
2 Gordon Shedden Honda Civic +0.083
3 Sam Tordoff MG6 +1.216
4 Adam Morgan Toyota Avensis +2.171
5 Jason Plato MG6 +3.651
6 Andrew Jordan Honda Civic +4.727
7 Jeff Smith Honda Civic +6.026
8 Frank Wrathall Toyota Avensis +6.430
9 Colin Turkington BMW 125i M Sport +9.508
10 Mat Jackson Ford Focus +10.133
11 Aron Smith Ford Focus +10.611
12 Daniel Welch Proton Gen-2 +10.994

LA CLASSIFICA – 1) Plato 54; 2) Jordan 45; 3) Tordoff 40; 4) J. Smith 35; 5) Neal 34; 6) Morgan 32; 7) Turkington 23; 8) Wrathall 18; 9) Shedden e Austin 17; 11) M. Jackson 16; 12) A. Smith 12.

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