Prima vittoria stagionale per Ryan Hunter-Reay. Il campione 2012 della IZOD IndyCar Series si è infatti imposto sul Barber Motorsports Park alla fine di una bella lotta con Scott Dixon ed Helio Castroneves, che hanno completato il podio. Il brasiliano del Team Penske si è così portato in testa al campionato.
Al momento del via Hunter-Reay scatta bene dalla pole position e mantiene la leadership. Parte male invece Will Power, che viene scavalcato da Tristan Vautier e Marco Andretti prima di finire largo alla prima curva, perdendo ulteriori posizioni da Charlie Kimball, Justin Wilson e Scott Dixon. Al secondo giro un contatto tra Graham Rahal e Oriol Servia provoca la prima caution della giornata. Nel contatto viene coinvolto anche James Hinchcliffe, che è costretto al ritiro. Hunter-Reay riesce a dominare la prima parte di corsa, ma è poi costretto a lasciare il passo a Castroneves, che si porta in testa per una ventina di giri. Power tenta una strategia alternativa, restando davanti ad Hunter-Reay fino al momento del suo secondo pit stop e permettendo al suo compagno di squadra Castroneves di passare avanti. Poco dopo Hunter-Reay e Castroneves entrano in contatto in un tentativo di sorpasso, ma entrambi riescono a non subire danni. Il momento decisivo arriva al 75° giro, quando Hunter-Reay riesce ad approfittare delle gomme morbide per passare Castroneves, che invece monta gomme più dure. Pochi giri dopo il sorpasso riesce pure a Dixon. Il tentativo di Power di risparmiare carburante invece non paga; l’australiano è costretto ad alzare il piede dall’acceleratore nei giri finali, perdendo così il quarto posto da Kimball. Alle sua spalle chiude Simon Pagenaud, partito tredicesimo ed autore di una bella rimonta, mentre Marco Andretti e Wilson confermano le loro posizioni di partenza chiudendo al settimo ed ottavo posto. La rimonta più impressionante è stata quella di Josef Newgarden, partito dal 23° posto e capace di recuperare 14 posizioni, chiudendo al nono posto, suo miglior risultato in carriera. Primo arrivo nella top 10 anche per Tristan Vautier, autore di una serie di piccoli errori che gli hanno fatto perdere qualche posizione alla fine della giornata. Dura poco invece la gara di Dario Franchitti, fermato dalla rottura del suo motore Honda al 42° giro. Il ritorno su una monoposto di AJ Allmendinger si è invece concluso con un 19° posto, dopo che il pilota americano era rimasto nella top 10 nella fase iniziale della corsa.
Nella gara della Firestone Indy Lights vittoria per Carlos Munoz. Partito dalla pole position, il pilota dell’Andretti Autosport è rimasto in testa per tutti i 40 giri della corsa. Alle sue spalle hanno chiuso i tre piloti dello Schmidt Peterson Motorsports, Jack Hawksworth, Gabby Chaves e Sage Karam.
Marco Strazzulla
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