E’ arrivata la prima vittoria stagionale della Ferrari con Alonso terzo vincitore su altrettanti Gp ed un inizio simile a quello dello scorso anno dove l’assenza di dati sulle gomme gioca una grossa incognita soprattutto nelle fasi iniziali della stagione. Come in un Deja-Vu di appena dodici mesi la Cina continua a portare bene al team Mercedes, ancora in pole con Hamilton ed a podio, ma non sul gradino più alto. Intanto Raikkonen approfitta di un week-end grigio del team RedBull recuperando punti preziosi a Vettel in ottica iridata. Adesso, mentre team e piloti stanno muovendosi verso il Bahrain guardiamo ai più del gran premio appena passato. Ecco “Give me 5!” i cinque protagonisti del week-end cinese.
PZero. Ancora loro sul banco degli imputati, ma per espressa richiesta di Ecclestone. L’eccessiva usura gli pneumatici ha messo in stand-by le qualifiche ed ha portato i piloti a guidare in modo diverso, al risparmio, senza lottare più di tanto per la posizione. Fa ridere che Button chieda il permesso di sorpassare o che il team suggerisca al pilota il passo da tenere fin dal principio della gara. La situazione rispetto lo scorso anno non è cambiata, anzi è peggiorata, a favore di uno spettacolo che fa davvero ridere. Friabili.
Alonso. Torna alla vittoria dopo l’ultima conquistata a luglio 2012. La Ferrari va che un piacere e lui la guida come si deve. A fine gara si concede ad ingegneri, meccanici e tifosi, sventolando la bandiera col cavallino rampante tornando a recitare il ruolo di prima donna, cosa che gli mancava da troppo tempo. Felice.
RedBull. Soffrono troppo l’usura degli pneumatici, ma certamente non fanno nulla per potere migliorare la situzione. Webber viene lasciato senza benzina al sabato, salvo poi mandarlo in pista con una ruota mal avvitata dopo un pit-stop in gara. A Vettel viene tolta la gioia di lottare per la pole, arma spesso usata dal tedesco. Insomma ci hanno capito poco in questo week-end e gli attriti interni non sembrano essere cessati. Confusi.
Ricciardo. Accede in Q3 al sabato e chiude al settimo posto, alle spalle dei big, domenica. Il driver Toro Rosso conferma così la bontà della propria vettura (giunta 12esima con Vergne peraltro condizionato da un contatto con Webber) e getta le basi per un possibile futuro in ReBull. Visti i mal di pancia tra Webber ed il team… Promessa.
Gutierrez. Si è spesso parlato del possibile “passo più lungo della gamba” che abbia compiuto il messicano nel giungere in F1 già quest’anno. A fronte della forte sponsorizzazione di TelMex il team Sauber ha voluto ripetere l’operazione Perez, ma al momento Esteban sta collezionando soltanto delusioni. Non ultimo il tamponamento ai danni di Sutil che ha causato il ritiro di entrambi. Magari avrà il tempo di riscattarsi ma al momento un Briatore qualunque gli avrebbe già gridato “Sei fuori!”. Novellino.
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