A cura di Ermanno Frassoni
Domenica da bagno di folla per l’Euro-Racecar Nascar Touring Series 2013 di scena sul celebre impianto di Brands Hatch, in Gran Bretagna, teatro del terzo meeting stagionale dopo le tappe francesi di Nogaro e Digione.
A fare gli onori di casa, insieme all’applauditissimo American SpeedFest, cioè un festival della velocità a stelle e strisce imbastito nel Kent, ci hanno pensato gli alfieri delle divisioni Elite e Open, in rappresentanza di 13 Paesi europei ed extraeuropei, che si sono prodigati in pista per domare i 400 cavalli delle muscolari Stock Car la cui popolarità raggiunta Oltreoceano non ammette discussioni.
ELITE. Il cielo coperto e le temperature inglesi affatto clementi non contribuiscono a variare le generalità dei protagonisti per quanto attiene alla gara domenicale della divisione riservata ai piloti più esperti. Incassata la vittoria del sabato, giunta un po’ a sorpresa considerando la cavalcata di Frédéric Gabillon, poi azzoppato da un contatto con Romain Iannetta, il leader della classifica generale Ander Vilariño ha completato l’ennesimo weekend perfetto andando a centrare il sesto trionfo della stagione a fronte delle sei gare disputate con buona pace degli avversari. Piazza d’onore per il concreto Gabillon, che sulla #5 del team Rapido Racing ha avuto la meglio sul coriaceo svedese Freddy Nordstrom. Fuori dal podio la Chevrolet #64 di Yann Zimmer e la #9 di Javier Villa. Sesta posizione ad appannaggio di Luke Wright, a proprio agio sul circuito di casa, che si è tolto lo sfizio di precedere Anthony Garbarino del team TFT. Ottavo Iannetta, finito nell’occhio del ciclone dopo il penalty del sabato, e nono Nicolò Rocca.
OPEN. L’eroe della domenica è Anthony Gandon del team TFT. Lo smaliziato driver francese ha seguito passo dopo passo le evoluzioni del leader Josh Burdon, vincitore il sabato, fino a quando il motore della #18 dell’australiano ha reso l’anima a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi. Una beffa per Burdon, che stava studiando con profitto per diventare il Vilariño della Open (quattro successi su sei in questa stagione). Dietro al sornione Gandon, capace di fare gara a sé insieme allo sfortunato Burdon, la gloria è arrivata sottoforma di un piazzamento sul podio per Guillaume Rousseau, autore di un bel sorpasso alla Druids ai danni di Vincent Gonneau, e Julien Goupy. Quarto posto di sostanza per l’idolo locale Ian Gough, pilota della Chevrolet SS #92 del team Gough Racing. In quinta posizione si è arroccato Enzo Pastor, alfiere del team TFT, che ha ridimensionato le velleità di Joaquin Gabarron, sesto all’arrivo. Da evidenziare il recupero dell’italiano Gabriele Volpato che, assecondato dalla Chevrolet Camaro #64 del team Gonneau OverDrive, è risalito abilmente giro dopo giro fino ad agguantare un prezioso settimo posto. Nella top ten anche l’americano Kevin O’Connell e il duo composto da Stephane Sabates e Sailesh Bolisetti.
Il variopinto circus dell’Euro-Racecar si prepara ora a virare verso la Francia centro-occidentale dove nel fine settimana del 6/7 luglio i piloti delle divisioni Elite e Open daranno battaglia sul circuito ovale di Tours, 600 metri di lunghezza e un banking di 9 gradi che promette di stupire i supporters della categoria.
Classifica Elite: 1. Vilariño (TFT) in 31 giri; 2. Gabillon (Rapido Racing by Still); 3. Nordstrom (Rapido Racing by Still); 4. Zimmer (Gonneau/OverDrive); 5. Villa (Scorpus Racing).
Classifica Open: 1. Gandon (TFT) in 26 giri; 2. Rousseau (Bull Racing); 3. Goupy (Rapido Racing by Still); 4. Gough (Gough Racing); 5. Pastor (TFT); 7. Volpato (Gonneau/OverDrive).
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