È stato Helio Castroneves ad imporsi nella Firestone 550 disputata sabato notte sul Texas Motor Speedway. Il pilota brasiliano, rimasto in testa per 132 giri su 228 in programma, è il settimo vincitore in otto gare stagionali. Con questa vittoria Castroneves inoltre rinforza la sua leadership in campionato. Il podio è stato completato da Ryan Hunter-Reay e Tony Kanaan.
La chiave della gara è stata la gestione dei pneumatici, con ogni stint che è risultato compreso tra i 50 e i 60 giri. La prima fase della corsa è stata dominata dai piloti dell’Andretti Autosport. Marco Andretti riesce a prendere la testa della corsa al primo giro, sopravanzando il poleman Will Power. Il pilota americano rimane in testa per i primi 53 giri, prima di lasciare la leadership all’australiano al momento del primo pit stop. Al quinto giro arriva la prima caution per rimuovere la vettura di Pippa Mann, ferma in pista per la rottura del motore. La seconda arriva invece al 54° giro, quando a rimanere fermo sul tracciato è Scott Dixon col cambio ko. Al 60° giro Ed Carpenter è costretto a rientrare nuovamente ai box per rimuovere il guanto di uno dei meccanici rimasto bloccato nel montaggio dell’ala anteriore nel precedente pit stop. Al restart in testa è Hunter-Reay, che resta in testa per 35 giri prima di essere passato dal compagno di squadra Andretti. Qualche giro dopo è il momento di Castroneves di prendere la testa della corsa. Da quel momento il pilota di Penske risulta essere il solo ad essere in grado di mantenere le prestazioni delle sue gomme ragionevolmente costanti, mentre Andretti comincia ad arretrare, rallentato da un pit stop più lento, una strategia diversa e un più elevato consumo di gomme. Al momento della terza ed ultima interruzione con le bandiere gialle, provocata da un testacoda di Oriol Servia al giro 113, Castroneves aveva costruito un vantaggio di 14 secondi sul secondo, Justin Wilson, grazie ad uno stint di 61 giri senza una sosta prima di rientrare la pit durante la caution. Nell’ultima parte di gara il pilota brasiliano continua ad essere il migliore a gestire le gomme, mentre alle sue spalle Hunter-Reay risale al secondo posto. Dietro il protagonista è Kanaan, che è costretto ad una sosta nella parte finale della corsa, dopo che tutti gli altri avevano effettuato la loro, ma riesce a sfruttare le sue gomme fresche per recuperare fino al terzo posto. Quarto posto finale per Carpenter, mentre Andretti chiude al quinto posto dopo aver avuto anche un battibecco a distanza con Sebastien Bourdais, reo di avergli impedito un sorpasso. Sesto posto e migliore dei motori Honda per Dario Franchitti, davanti a Power, mai in lotta per la vittoria, e Josef Newgarden, al quarto arrivo nella top 10. I due piloti dell’Andretti Autosport James Hinchcliffe e EJ Viso hanno occupato gli ultimi due posti tra i primi 10. Dopo delle qualifiche deludenti, Wilson è riuscito a risalire tra i primi 5 prima di restare fuori troppo a lungo con le gomme usurate e perdere due giri a causa di un pit stop fuori sequenza, chiudendo al 15° posto. Con questo risultato Castroneves allunga in testa al campionato, 22 punti davanti ad Andretti e 27 davanti ad Hunter-Reay.
Marco Strazzulla
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