Per la quarta volta quest’anno la IZOD IndyCar Series festeggia la prima vittoria in carriera di un pilota. A Mid Ohio a riuscire nell’impresa è Charlie Kimball, che vince una gara che per il secondo anno consecutivo non ha visto alcuna caution. Secondo posto per Simon Pagenaud, mentre il podio è completato da Dario Franchitti.
Ryan Hunter-Reay parte bene dalla pole e allunga su Will Power e Scott Dixon. Marco Andretti, partito quarto, è l’unico pilota tra i primi a montare gomme dure e comincia lentamente a perdere terreno, venendo superato in sequenza da Kimball, Franchitti, Justin Wilson e Simona de Silvestro. Al 10° giro il primo a fermarsi al pit è James Hinchcliffe. Nel gruppo dei primi invece si fermano Andretti ed Helio Castroneves al 15° giro, seguiti da Kimball al 19°, la de Silvestro al 25°, Pagenaud al 26° e Wilson al 27°. Il gruppo dei primi decide invece di rallentare per conservare carburante; si forma così un gruppetto composto da Hunter-Reay, Power, Dixon e Franchitti. Lo scozzese è il primo a fermarsi al 30° giro, seguito dagli altri tre nel giro seguente. Kimball si ritrova così in testa davanti a Hinchcliffe, Pagenaud, Hunter-Reay, Power, Dixon, Franchitti, Wilson, Andretti e Castroneves. Il brasiliano passa Andretti al 37° giro, mentre Hinchcliffe si ferma per la sua seconda sosta. Kimball e Pagenaud sono i più veloci in pista ed allungano decisamente sul resto del gruppo. Al 41° giro si ferma al pit Andretti, il giro dopo Kimball, Wilson e Castroneves, mentre al 45° giro Franchitti decide di passare dalla strategia a due soste a quella a tre e ed effettua la sua sosta. Dopo tre giri in testa si ferma pure Pagenaud. Al 49° giro anche Dixon decide di cambiare strategia e torna al pit. Kimball è quindi primo davanti a Pagenaud, mentre Hunter-Reay e Power restano gli unici due sulle due soste e sono terzo e quarto. Hinchcliffe è salito quinto davanti a Andretti, Castroneves, Wilson e Franchitti, mentre Dixon è sceso al decimo posto. Al 61° giro si fermano al pit Hunter-Reay e Power. Il pilota americano perde un paio di secondi perché non si posiziona esattamente nella sua piazzola e viene superato dall’australiano. Quattro giri dopo è la volta di Kimball rientrare al pit. Pagenaud resta fuori e cerca di accumulare più vantaggio possibile. Si fermano Castroneves, Wilson e Dixon (al 66° giro) e Franchitti (al 69°). Al 72° giro è la volta di Pagenaud, che rientra appena davanti a Kimball, che lo attacca e lo supera. Franchitti è terzo davanti a Power e Hunter-Reay. Negli ultimi giri si accende una bella battaglia in un gruppetto formato da Castroneves, Andretti, Dixon, Hinchcliffe e Wilson. Al 75° giro Wilson passa Hinchcliffe, all’84° lui e Dixon superano Andretti. Dixon negli ultimi giri tenta il sorpasso su Castroneves, ma il brasiliano mantiene il sesto posto che gli consente di allungare in campionato, mentre Kimball regala a Chip Ganassi la quarta vittoria consecutiva. Pagenaud e Franchitti completano il podio, Power e Hunter-Reay la top 5. Castroneves, Dixon, Wilson, Andretti e Hinchcliffe chiudono la top 10. Buon 16° posto per Luca Filippi, protagonista di una gara positiva. Castroneves guida ora il campionato con 31 punti di vantaggio su Dixon e 65 su Hunter-Reay.
Marco Stazzulla
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