Will Power è tornato al successo dopo quasi un anno e mezzo di astinenza imponendosi sul Sonoma Raceway. Il pilota australiano ha approfittato della penalità inflitta a Scott Dixon mentre si trovava in testa, penalità che potrebbe risultare decisiva anche ai fini del campionato. Justin Wilson e il poleman Dario Franchitti hanno completato il podio.
Al via Franchitti parte bene e riesce a difendere la sua leadership dagli attacchi di Dixon e Power, mentre dietro Charlie Kimball, sesto, tocca la vettura di Helio Castroneves. Esce la prima caution e Kimball retrocede alla fine del gruppo. Dopo due giri la gara riparte, con Franchitti davanti a Dixon mentre Power perde il terzo posto a vantaggio di Ryan Hunter-Reay e il quarto con Castroneves. Sebastien Bourdais tocca la parte posteriore della vettura di Marco Andretti al restart ed è stato costretto a rientrare ai box per una sostituire l’ala anteriore. Al 7° giro nuova caution per un contatto tra EJ Viso e Wilson che manda l’inglese in testacoda. Ne approfittano un paio di piloti, tra cui lo stesso Wilson, per effettuare il primo pit stop, mentre Viso viene penalizzato con un drive-through. Dopo tre giri di caution arriva il restart, con Power che recupera la quarta posizione da Castroneves. Al 17° giro altro contatto, tra Bourdais e Simona de Silvestro, e nuova caution. Tutti i primi effettuano il loro primo pit stop, tranne Hunter-Reay che al restart si ritrova primo davanti a Wilson e James Hinchcliffe. Intanto Graham Rahal finisce in testacoda e viene toccato da Takuma Sato. Dixon passa Power per il sesto posto, mentre un contatto tra Tony Kanaan e JR Hildebrand provoca una nuova caution. Hunter-Reay si ferma al pit lasciando così la leadership a Wilson davanti ad Hinchcliffe e Sebastian Saavedra. I due vengono però al contatto, col risultato che Saavedra, così come Kanaan per il contatto precedente, viene penalizzato. Nuova caution al 30° giro per rimuovere la vettura di James Jakes ferma in pista. Al restart Dixon supera Wilson e si porta in testa, dietro seguono Power, Franchitti e Castroneves. Il giro seguente anche Power supera Wilson, prima che il britannico si fermi al box per effettuare il suo secondo pit stop. In un paio di giri Dixon accumula un vantaggio di 1.7 secondi su Power e 4 su Franchitti. Al 44° giro Power effettua il secondo pit, seguito il giro seguente da Dixon e Franchitti. Un paio di giri dopo Power arriva lungo all’ultima curva e viene superato da Wilson, mentre davanti sono prima Kanaan e poi Hinchcliffe a portarsi brevemente in testa essendo su una strategia diversa. Al 64° giro la vettura di Josef Newgarden si ferma in pista ed esce una nuova caution. Tutti ne approfittano per effettuare l’ultima sosta. Al momento di ripartire dal pit, Dixon urta uno dei meccanici di Power, probabilmente posizionato male. Qualche giro dopo il restart arriva il drive-through anche per il neozelandese, che scende così dal primo al diciottesimo posto. Power si ritrova così in testa davanti a Wilson, Franchitti, Simon Pagenaud e Hinchcliffe. A 6 giri nuova caution per un contatto tra Ryan Briscoe e Kimball alla curva 7. Kimball finisce in testacoda e viene tamponato da Sato ed Ed Carpenter. Restart a 5 giri dalla fine, con Wilson che tenta di attaccare Power per la leadership, ma l’australiano riesce a difendersi, mentre Franchitti si porta al terzo posto passando Pagenaud. Un contatto con James Davison spedisce Saavedra contro le barriere, ma non esce la caution. Power va a vincere davanti a Wilson, Franchitti, Andretti e Pagenaud. Con il settimo posto Castroneves allunga in testa su Dixon, solo quindicesimo al traguardo. Il brasiliano ha ora 39 punti di vantaggio sul neozelandese quando mancano 4 gare alla fine della stagione; Hunter-Reay, sesto è a -62 ed Andretti a -70. Hinchcliffe, de Silvestro e Bourdais hanno completato la top 10.
Marco Strazzulla
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