Come si sa dal prossimo anno Kimi Raikkonen ritornerà in Ferrari affiancando Fernando Alonso.
Dopo essere stato protagonista del mercato piloti, il pilota finlandese è stato al centro dell’attenzione anche durante la conferenza stampa piloti del Gran Premio di Singapore.
Inevitabili le domande riguardanti il suo futuro nel 2014 e sul suo prossimo compagno di box, Fernando Alonso .
“In F1 le cose cambiano molto rapidamente. In Ferrari ho molti amici. Sapevo che il contratto con Lotus era in scadenza e ho preso una decisione. In Lotus sapevano bene cosa avrebbero dovuto fare per trattenermi a Enstone. Sono felice e il prossimo anno la nostra sfida sarà rendere la monoposto veloce, competitiva e affidabile per puntare in alto.
Io e Alonso siamo abbastanza vecchi da capire come fare per far girare le cose al meglio. Non abbiamo più vent’anni e sono sicuro che tra noi andrà sempre bene. Dovremo lavorare bene. Penso proprio che potrò imparare da lui, così da andare sempre meglio” dichiara un sincero Raikkonen.
Durante la conferenza stampa, il pilota finlandese enuncia anche le motivazioni che lo hanno spinto ad abbandonare la Lotus:
“Lotus non mi paga. Perché continuo a correre? Semplice. Io amo farlo. Dovete chiedere alla Lotus i motivi dei mancati pagamenti. Io corro perché amo andare in pista e correre. Certo, i mancati emolumenti sono uno dei motivi che mi hanno spinto a prendere una strada differente per il 2014. Detto ciò, spero proprio di poter aiutare il mio team sino alla fine”.
A chi gli ha chiesto dell’addio a Maranello nel 2009, Raikkonen ha semplicemente risposto:
“I giornalisti non sanno realmente come andò allora. A volte circolano mezze verità o, addirittura, cose del tutto non vere. La verità è che a Maranello sono sempre stato molto bene”.
Il campione del mondo 2007, a contratto firmato con il “Cavallino Rampante”, ha già ben chiaro gli obbiettivi del prossimo anno ed afferma:
“Penso che la Ferrari possa realizzare una monoposto all’altezza delle aspettative il prossimo anno. A oggi ci sono molte voci riguardo nuovi motori più potenti di altri, ma la verità è che scopriremo le carte in tavola ai primi test del prossimo anno. Non prima.
Se Alonso dovesse trovarsi in condizioni di poter vincere il mondiale e io no, non ci sarebbero problemi, lo aiuterei. E’ già successo in passato e non vedo problemi a farlo. Certo, lo farei se le mie possibilità di conquistare il titolo fossero palesemente finite”.
Bartolomeo De Stefano
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