A cura di Vincenzo Carlesimo
Mark Webber torna in pole position dopo un anno e lo fa in una delle piste più belle della F1: Suzuka; l’australiano, infatti, s’impone sul compagno di squadra Vettel per poco più di un decimo cercando l’ultimo exploit prima di ritirarsi dalla F1.
Nella stessa giornata c’è un’altra seconda guida che si prende una bella soddisfazione ovvero Felipe Massa; il brasiliano, alle sue ultime gare con la Ferrari e con il suo futuro in F1 ancora incerto, ottiene una quinta posizione inserendosi tra le Mercedes e la Lotus di Romain Grosjean dimostrando che il talento che aveva negli anni dal 2006 al 2008 non è affatto svanito. Ora che non ha più nulla da perdere perché già scaricato dal team di Maranello può smettere di preoccuparsi di ciò che fa Alonso spingendo la vettura al limite e le sue prestazioni sono notevolmente migliorate.
Nelle terze prove libere Sebastian Vettel aveva accusato un problema al Kers, stesso problema avuto nella Q3 che non ha permesso al tedesco di battere il compagno di squadra, tra i due piloti Red Bull ci sono anche due assetti aerodinamici diversi con il tre volte(quasi 4) campione del mondo con un assetto con più carico mentre Webber ha privilegiato la velocità di punta scaricando un po’ le ali.
Il vantaggio aerodinamico del team austriaco è tale da potersi permettere di aver un buon carico anche con incidenza ali più scariche, questo ha permesso a Webber di girare sugli stessi tempi del tedesco che però ha commesso qualche sbavatura nel t2 che gli ha fatto perdere quel decimo di gap dal compagno di squadra; il problema del Kers se non venisse risolto entro domani può costare tre o quatto decimi al giro, è questo quello che sperano i rivali del tedesco con Lewis Hamilton(3°) che spera di approfittarne così come Grosjean che si conferma un ottimo pilota da qualifica.
Alle spalle del francese della Lotus c’è un ritrovato Felipe Massa, perlomeno in qualifica sembra tornato quello dei “tempi d’oro” mentre in gara soffre ancora un po’ a trovare la costanza nel ritmo, il quale precede Nico Rosberg, Nico Hülkenberg e Fernando Alonso; lo spagnolo si prende ben 3 decimi dal compagno di squadra in una pista dove ha vinto solo per il ritiro di Schumacher, vincendo il suo secondo titolo iridato, che quindi non sembra essere nelle corde dell’asturiano.
In quinta fila troviamo Kimi Räikkönen e Jenson Button, il finlandese da quando ha firmato il contratto con la Ferrari non riesce più ad esprimersi ai livelli di Grosjean in qualifica, con il team Lotus che sembra favorire il francese che però nonostante tutto subisce spesso la rimonta poi in gara del campione del mondo 2007; l’inglese invece ha ottenuto un grandissimo tempo in Q2 poi ripetuto nella Q3 che però non gli ha permesso di far meglio del decimo posto.
Il campione del mondo 2009 riesce comunque a battere il suo compagno di squadra Perez, 11°, che sfiora anche lui l’accesso all’ultima fase delle qualifiche beffato nel finale di Q2 da Felipe Massa che si è migliorato negli ultimi secondi estromettendo dalla Q3 il pilota messicano.
Surriscaldamento ai freni per Jean-Eric Vergne: la Toro Rosso aveva già accusato questo problema in Corea costringendo entrambi i piloti al ritiro, le fiamme viste nella fine del Q2 dimostrano che non si è ancora trovata una soluzione e c’è il rischio che riaccada anche in gara, Daniel Ricciardo per la bandiera rossa uscita dopo che il suo compagno di squadra ha parcheggiato la vettura a bordo pista ha potuto completare solamente un giro veloce chiudendo sedicesimo.
Grande delusione per Adrian Sutil escluso addirittura nella Q1, il tedesco che ha preso una penalità di 5 posizioni in griglia per aver sostituito il cambio scatterà dalla terzultima posizione, in quanto Pic e Bianchi che doveva partirgli davanti hanno avuto anch’essi una penalizzazione di 10 posizioni e quindi chiuderanno lo schieramento.
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Pilota | Team | Q1 | Q2 | Q3 | Giri |
1. Mark Webber | Red Bull Racing Renault | 1:32.271 | 1:31.513 | 1:30.915 | 13 |
2. Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 1:32.397 | 1:31.290 | 1:31.089 | 13 |
3. Lewis Hamilton | Mercedes | 1:32.340 | 1:31.636 | 1:31.253 | 17 |
4. Romain Grosjean | Lotus-Renault | 1:31.824 | 1:31.565 | 1:31.365 | 21 |
5. Felipe Massa | Ferrari | 1:31.994 | 1:31.668 | 1:31.378 | 17 |
6. Nico Rosberg | Mercedes | 1:32.244 | 1:31.764 | 1:31.397 | 17 |
7. Nico Hülkenberg | Sauber-Ferrari | 1:32.465 | 1:31.848 | 1:31.644 | 19 |
8. Fernando Alonso | Ferrari | 1:32.371 | 1:31.828 | 1:31.665 | 16 |
9. Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 1:32.377 | 1:31.662 | 1:31.684 | 19 |
10. Jenson Button | McLaren-Mercedes | 1:32.606 | 1:31.838 | 1:31.827 | 15 |
11. Sergio Perez | McLaren-Mercedes | 1:32.718 | 1:31.989 | 16 | |
12. Paul di Resta | Force India-Mercedes | 1:32.286 | 1:31.992 | 15 | |
13. Valtteri Bottas | Williams-Renault | 1:32.613 | 1:32.013 | 14 | |
14. Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 1:32.673 | 1:32.063 | 15 | |
15. Pastor Maldonado | Williams-Renault | 1:32.875 | 1:32.093 | 15 | |
16. Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 1:32.804 | 1:32.485 | 11 | |
17. Adrian Sutil | Force India-Mercedes | 1:32.890 | 10 | ||
18. Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 1:33.357 | 6 | ||
19. Max Chilton | Marussia-Cosworth | 1:34.320 | 8 | ||
20. Charles Pic | Caterham-Renault | 1:34.556 | 8 | ||
21. Giedo van der Garde | Caterham-Renault | 1:34.879 | 9 | ||
22. Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | 1:34.958 | 5 |
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