Di certo non si può dire che questo 2013 sia un’anno brillante per la McLaren Mercedes.
Il team di Woking, nonostante i massicci interventi apportati sulla Mp4-28, non è ancora riuscita a risolvere la forte crisi prestazionale della sua monoposto. Piccoli miglioramenti ci sono stati, ma troppo pochi per centrare almeno l’obbiettivo del podio e opporsi in gara alla supremazia degli avversari.
Una crisi prestazionale quella della McLaren Mercedes dovuta non soltanto da un progetto sbagliato, ma anche dalla perdita di pedine importanti nel reparto tecnico, (Paddy Lowe), che hanno mandato in crisi il team inglese.
Ma nonostante il calvario del 2013 in casa McLaren Mercedes c’è chi guarda con fiducia ed ottimismo al 2014, in cui tra aerodinamica ridotta e nuovi motori, i team ripartiranno tutti da zero annullando di conseguenza tutti i vantaggi costruiti in quest’ultimi anni di F1.
Di ciò ne è pienamente convinto Jenson Button:
“Abbiamo fatto degli errori che la Red Bull non ha fatto. Abbiamo ristretto il campo e ora sappiamo cosa fare con l’auto del prossimo anno. Nessuno potrà dire se avremo un’auto in grado di vincere delle gare, ma almeno sappiamo dove non ripetere gli stessi errori”.
Alla domanda se la Red Bull sarà ancora imbattibile, il pilota inglese risponde:
“Con i nuovi regolamenti diventa tutto così eccitante, perché ci si potrà confrontare con nuove idee e nuove cose su cui lavorare. Abbiamo centinaia di persone che lavorano sul progetto del 2014 e abbiamo le risorse per spingerci fuori da questo periodo buio. Ma, soprattutto, ci sono le competenze. Torneremo all’apice, ma bisogna solo sperare che inizieremo già dal prossimo marzo”.
Bartolomeo De Stefano
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