A cura di Vincenzo Carlesimo
Sebastian Vettel non è ancora stanco di vincere e conquista con una facilità imbarazzante anche il gran premio di Abu Dhabi, alle sue spalle staccato di ben 30 secondi arriva Mark Webber che nulla a potuto contro il suo fenomenale compagno di box, ma può lo stesso ritenersi soddisfatto di aver raggiunto il suo idolo Jack Brabham arrivando a quota 13 pole con quella ottenuta ieri.
Quello che ha fatto oggi Sebastian Vettel è qualcosa di straordinario: ha impresso un ritmo infernale fin dal primo giro bruciando Webber in partenza che ha accusato un problema al kers e poi è andato via girando sempre più veloce e inanellando giri record in sequenza come se raggiungere il quarto lo mondiale lo ha reso ancora più forte e dominante.
Problema in partenza a parte l’australiano ha comunque disputato una buona gara, non ha avuto un buon ritmo con gli pneumatici soft ed è stato passato anche da Nico Rosberg prima di riprendersi la posizione nel secondo stint, dopo essersi ripreso il secondo posto ha tenuto dietro Rosberg ed ha garantito al team austriaco un’altra doppietta.
Il tedesco al contrario di Webber era partito molto bene ma nel finale vedeva Romain Grosjean avvicinarsi sempre più, il francese che termina qui una serie di 3 podi consecutivi non è apparso molto brillante ed il set-up utilizzato dalla Lotus su questo tracciato non gli permetteva molta velocità di punta e quindi più possibilità di sorpasso.
In questo week-end il più veloce nel team di Enstone è stato sempre Räikkönen ma l’esclusione dalle qualifiche per un irregolarità della flessibilità del fondo non ha permesso al campione del mondo 2007 di lottare per il podio ed oggi si è arreso dopo la prima curva dopo un contatto contro la Caterham di van der Garde che lo ha costretto al ritiro. Davvero un finale di stagione negativo per il finlandese che dalla probabile lotta al secondo posto ora deve difendersi con i denti anche dalla rimonta di Lewis Hamilton intenzionato a sfilargli il terzo posto nella Classifica Piloti.
La migliore della Ferrari giunta al traguardo in classifica è stata quella di Fernando Alonso giunto quinto, ma come prestazioni oggi Felipe Massa è stato sicuramente più bravo e deciso nei sorpassi di lui, soprattutto quello meraviglioso fatto ad Hamilton sfruttando la doppia scia davanti.
Un altro sorpasso fatto in questo caso da Alonso nel finale ha fatto discutere; l’asturiano esce dai box a tutta velocità affiancando Vergne, il quale forse non accorgendosi dell’arrivo di Alonso, chiude un po’ la strada al pilota Ferrari che va oltre il cordolo andando oltre ai limiti della pista.
La Fia ha valutato l’episodio come da regola 20.4 considerando che l’alettone di Alonso era già all’altezza della gomma posteriore di Vergne non penalizzando entrambi, in realtà la regola da applicare era la 20.2 che dice:
“ I piloti devono rimanere entro i limiti della pista per tutta la durata della corsa, per evitare dubbi i limiti sono delineati dalla linea bianca, ma non i cordoli.”
“Un pilota deve essere giudicato se nessuna parte della vettura resta in contatto con i limiti della pista, se dovesse fuoriuscire dai limiti della pista il pilota in questione deve rientrare in maniera sicura e senza trarne vantaggio.”
In questo caso Alonso esce dalla pista superando il pilota Toro Rosso dopo aver tratto vantaggio oltrepassando i limiti della pista, facendo anche una manovra pericolosa. Lo spagnolo non ha rispettato la regola 20.2 del regolamento e doveva essere sanzionato, ma stranamente il pilota asturiano in un modo o nell’altro riesce sempre ad evitare penalità anche quelle sacrosante. E’ inutile che la Fia fa regolamenti se poi ad alcuni piloti li applica ed alcuni no.
Massa nonostante la gran gara deve accontentarsi dell’ottavo posto alle spalle anche della Force India di Paul di Resta e della Mercedes di Lewis Hamilton, concludono la top ten Sergio Perez e Adrian Sutil, autore di una notevole rimonta.
Come detto in precedenza non ha concluso neppure il primo giro Kimi Räikkönen che poteva essere uno dei principali protagonisti qui sulla pista dove l’anno scorso ottenne il suo primo successo con la Lotus, sembra che il finlandese abbia trovato un accordo con il team di Enstone per concludere il campionato disputando anche le ultime gare. Peccato per Valsecchi, ma Räikkönen al top garantisce un grande spettacolo in una F1 ormai dove Vettel fa quello che vuole.
Trovi altri articoli qui: Facebook/Twitter: @Vincy85
Pilota | Team | Tempo/Ritirato | Giri | Punti |
1. Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 1:38:06.106 | 55 | 25 |
2. Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | + 30.8 | 55 | 18 |
3. Nico Rosberg | Mercedes | + 33.6 | 55 | 15 |
4. Romain Grosjean | Lotus-Renault | + 34.8 | 55 | 12 |
5. Fernando Alonso | Ferrari | + 67.1 | 55 | 10 |
6. Paul di Resta | Force India-Mercedes | + 78.1 | 55 | 8 |
7. Lewis Hamilton | Mercedes | + 79.2 | 55 | 6 |
8. Felipe Massa | Ferrari | + 82.8 | 55 | 4 |
9. Sergio Perez | McLaren-Mercedes | + 91.1 | 55 | 2 |
10. Adrian Sutil | Force India-Mercedes | + 93.2 | 55 | 1 |
11. Pastor Maldonado | Williams-Renault | + 95.9 | 55 | |
12. Jenson Button | McLaren-Mercedes | + 103.7 | 55 | |
13. Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | + 104.2 | 55 | |
14. Nico Hülkenberg | Sauber-Ferrari | + 1 Giro | 54 | |
15. Valtteri Bottas | Williams-Renault | + 1 Giro | 54 | |
16. Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | + 1 Giro | 54 | |
17. Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | + 1 Giro | 54 | |
18. Giedo van der Garde | Caterham-Renault | + 1 Giro | 54 | |
19. Charles Pic | Caterham-Renault | + 1 Giro | 54 | |
20. Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | + 2 Giri | 53 | |
21. Max Chilton | Marussia-Cosworth | + 2 Giri | 53 | |
22. Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | Ritirato | 0 |
Share this content: