Lewis Hamilton conquista la vittoria nel Gp di Cina, a Shanghai, senza alcuna difficoltà partendo dalla pole position, l’inglese è sempre più lanciato versa la rincorsa al compagno di squadra Rosberg leader del mondiale che però non molla e, grazie ad una gran rimonta, regala un altra doppietta al team Mercedes.
Qui dove vinse lo scorso anno, Fernando Alonso è autore di una gara completamente all’attacco fin dalla partenza che lo ha riportato a riconquistare il podio dopo un inizio di stagione complicato, segni di ripresa anche per Räikkönen che ha lottato e fatto dei sorpassi molto decisi che lo hanno permesso di chiudere 8° partendo dall’undicesimo posto.
Al campione del mondo 2007, rispetto allo spagnolo, manca ancora il passo gara, però rispetto all’Australia sembra iniziare a prendere confidenza con questa monoposto ma ancora non riesce ad esprimersi al meglio. Il Räikkönen che lo scorso anno giunse secondo proprio alle spalle di Alonso ancora non si è visto con la Ferrari 2014, vettura che comunque sembra esser sulla strada giusta per lottare alla pari con la Red Bull come seconda forza del mondiale e, migliorando la vettura, tornerà sicuramente in auge anche il finlandese.
Hamilton scatta benissimo dalla pole position con alle spalle Sebastian Vettel che approfitta di una brutta partenza di Ricciardo conquistando la seconda posizione, alle spalle del 4 volte campione del mondo Fernando Alonso e Felipe Massa arrivano affiancati: il brasiliano cerca di spaventare il suo ex compagno di squadra, il quale involontariamente mantenendo il volante dritto fa un piccolo movimento verso destra e colpisce il brasiliano.
Nessuno dei due piloti ha problemi alla vettura ma grazie a questo contatto Alonso si prende la terza posizione, poco più indietro c’è un altro episodio con Nico Rosberg che colpisce Valtteri Bottas; il tedesco da qui in avanti sarà costretto alla grande rimonta per una partenza non all’altezza dopo esser partito dalla quarta posizione.
Hamilton prende subito il largo mentre Alonso mette sotto pressione Vettel ma lo spagnolo deve attendere la prima sosta per portarsi in seconda posizione, infatti, la Red Bull resta più a lungo in pista rispetto agli avversari e perde tempo prezioso rovinando di fatto la strategia a Vettel che viene superato dal Ferrarista ed avvicinato ad ogni passaggio da Rosberg in gran rimonta da dietro.
Il duello tra il pilota della Mercedes e il quattro volte campione del mondo è molto interessante, in quanto il tedesco nonostante non disponga di una vettura tale da potersi difendere da una Mercedes velocissima lotta con grinta e determinazione, ma ciò non impedisce a Rosberg di superarlo, dietro si avvicina anche Daniel Ricciardo e si ripete nuovamente il dualismo Red Bull.
Il team ordina a Vettel di lasciar strada al compagno di squadra, il quale risponde abbastanza stizzito “Sono entrato prima per questo sono più lento”, ma nonostante un principio di lotta alla curva 14 dove il tedesco chiude la porta a Ricciardo, al giro seguente va largo alla curva 1 e cede il passo al pilota australiano; davanti Rosberg riprende anche Alonso e lo passa abbastanza facilmente con la Mercedes che conquista un’altra doppietta.
Lo spagnolo comunque può ritenersi soddisfatto della sua gran prova e risale sul podio, l’asturiano precede le due Red Bull, con Ricciardo davanti a Vettel, Nico Hülkenberg e Bottas; Kimi Räikkönen chiude ottavo una gara che lo ha visto un po’ imbottigliato nel traffico nei primi giri dove di fatto ha perso un po’ di tempo dai primi poi però non ha avuto il passo per stare con Bottas e Hülkenberg dai quali perdeva giro dopo giro, il finlandese ha lottato con Vergne e Grosjean facendo dei buoni sorpassi ma non è ancora abbastanza.
Tornando in Europa tutti si aspettando di rivedere il miglior Iceman, anche per migliorare ulteriormente lo spettacolo che vede le Mercedes di un altro pianeta ed Alonso e le due Red Bull a duellare dietro.
Perez dopo il podio ottenuto in Bahrain deve accontentarsi questa volta del nono posto, con Kvyat a completare la top ten; fuori dai 10 le due McLaren(Button 11° e Magnussen 13°) che al contrario della Ferrari sembrano fare un passo indietro per quanto concerne le prestazioni.
Gara veramente sfortunata per Felipe Massa rimasto fermo tantissimo ai box durante la prima sosta perché il team Williams prima aveva sbagliato le gomme posteriori da montargli e poi hanno avuto tantissime difficoltà a fissare i dadi, il brasiliano stava disputando una buona gara e sarebbe arrivato davanti a Bottas invece deve chiudere soltanto 15°.
L’affidabilità invece è la causa del ritiro di Grosjean, il quale stava lottando con Räikkönen per l’ottava posizione quindi sarebbe finito sicuramente in zona punti dietro al finlandese. Peccato perché la Lotus sembra far piccoli passi in avanti come prestazioni, ma manca la sicurezza di vedere entrambe le vetture prendere la bandiera a scacchi. Il cambio questa volta ha tradito il francese, chiude 14° invece Maldonado scattato dall’ultima posizione.
Ritirato anche Sutil per un problema al motore, finite le trasferte asiatiche si tornerà in Europa con il circuito di Barcellona, molti team da lì in avanti porteranno i maggiori sviluppi tecnici ed aerodinamici e tutte le squadre, Ferrari e Red Bull in primis, cercherà di limare ulterormente il gap dalla Mercedes. Il team di Stoccarda comunque non resterà a guardare e continuerà anche lei a sviluppare la proprio monoposto che è già la migliore del circus.
Vincenzo Carlesimo
Pos | Num | Pilota | Team | Tempo/Ritirato | Giri | Punti |
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1:33:28.338 | 54 | 25 |
2 | 6 | Nico Rosberg | Mercedes | + 18.0 | 54 | 18 |
3 | 14 | Fernando Alonso | Ferrari | + 23.6 | 54 | 15 |
4 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull Racing-Renault | + 27.1 | 54 | 12 |
5 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | + 47.8 | 54 | 10 |
6 | 27 | Nico Hülkenberg | Force India-Mercedes | + 54.3 | 54 | 8 |
7 | 77 | Valtteri Bottas | Williams-Mercedes | + 55.7 | 54 | 6 |
8 | 7 | Kimi Räikkönen | Ferrari | + 1:16.3 | 54 | 4 |
9 | 11 | Sergio Perez | Force India-Mercedes | + 1:22.6 | 54 | 2 |
10 | 26 | Daniil Kvyat | STR-Renault | + Giro | 53 | 1 |
11 | 22 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | + 1 Giro | 53 | |
12 | 25 | Jean-Eric Vergne | STR-Renault | + 1 Giro | 53 | |
13 | 20 | Kevin Magnussen | McLaren-Mercedes | + 1 Giro | 53 | |
14 | 13 | Pastor Maldonado | Lotus-Renault | + 1 Giro | 53 | |
15 | 19 | Felipe Massa | Williams-Mercedes | + 1 Giro | 53 | |
16 | 21 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | + 1 Giro | 53 | |
17 | 17 | Jules Bianchi | Marussia-Ferrari | + 1 Giro | 53 | |
18 | 10 | Kamui Kobayashi | Caterham-Renault | + 1 Giro | 53 | |
19 | 4 | Max Chilton | Marussia-Ferrari | + 2 Giri | 52 | |
20 | 9 | Marcus Ericsson | Caterham-Renault | + 2 Giri | 52 | |
21 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | Ritirato | 28 | |
22 | 99 | Adrian Sutil | Sauber-Ferrari | Ritirato | 5 |
Share this content: