Il meteo tira un brutto scherzo alla classe regina MotoGP, abbattendosi leggera sul tracciato del Mugello non consente ai piloti di girare nella sessione pomeridiana. Dopo le miti condizioni della mattina infatti, la leggera ma costante precipitazione ha impedito ai protagonisti di montare sia le gomme slick, sia i pneumatici da bagnato.
Il migliore, alla fine della prima giornata, è ancora una volta il campione del mondo e leader della classifica iridata Marc Marquez. .
Alle sue spalle, Valentino Rossi. Il pesarese della Movistar Yamaha si conferma il rivale piú pericoloso per il ragazzino di Cervera in questo momento della stagione, terminando la FP1 a quasi 4 decimi dallo spagnolo.
In prima fila ‘virtuale’ si continua a parlare italiano grazie a Andrea Iannone. Il pilota abruzzese in forza al team satellite Pramac Racing si dimostrato la miglior Dusmosedici in pista, fermando il suo miglior riferimento cronometrico a soli 40 millesimi dal Dottore.
Italia ancora protagonista con la Ducati ufficiale di Andrea Dovizioso. Il forlivese si è giocato la posizione, sempre sul filo dei millesimi, col proprio compagno di marca e portando sin dalle prime battute ai piani alti la moto di Borgo Panigale.
Quinto assoluto l’altro pilota della Yamaha ufficiale, Jorge Lorenzo. Il maiorchino rimane attardato di 3 decimi dal proprio di squadra, ma sembra aver migliorato il feeling con la sua M1.
Dopo di lui la ‘Open’ di Aleix Espargaró, che accusa un ritardo di oltre 7 decimi dall’apripista suo connazionale, ma sicuramente lo rivedremo davanti nelle qualifiche di domani.
Il tedesco Stefan Bradl (LCR Honda) apre la terza fila provvisoria, con la solita costanza che lo contraddistingue; dopo il fenomeno Marquez, la sua Honda è la migliore del lotto e si tiene dietro aggueriti rivali.
Uno di questi è l’inglese Cal Crutchlow. Il pilota Ducati risente ancora dei postumi dell’infortunio alla mano e non riesce a esprimersi come vorrebbe sul circuito di casa del suo team.
In nona posizione l’altra Honda di Alvaro Bautista (GO&FUN Gresini) che, chiude a 1” dal leader di questo venerdì ed è uno dei quattro piloti a scendere in pista anche sotto la pioggia del pomeriggio.
Da segnalare che in mattinata, si erano registrate le cadute dello stesso Bautista (finitito fuoripista per evitare Karel Abraham) e Pol Esparagaró: il pilota spagnolo del team Monster Yamaha Tech si è reso protagonista di uno spettacolare highside alla San Donato, fortunatamente senza riportare conseguenze.
La classe MotoGP tornerá in pista domani per la terza sessione di libere alle ore 9:55. Dopo le FP4, alle 14:10 scatteranno le qualifiche ufficiali che decideranno la griglia di partenza del Gran Premio d’Italia TIM 2014.
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