Le splendide Gran Turismo del GT Open International, si sono schierate questo fine settimana sulla griglia di partenza dell’Autodromo Nazionale di Monza.
Dopo i 70 minuti di Gara 1 l’Aston Martin numero 34 del Team TF Sport, condotta dal britannico Euan Hankey e dal turco Salih Yoluc, partita dalla pole, ha preceduto in volata Lamborghini Huracan numero 27 dell’Orange 1 Team Lazarus (guidata da Thomas Biagi e Fabrizio Crestani). La Huracan di Crestani si è spinta ad un inseguimento entusiasmante arrivando sul finale di gara quasi venti secondi a Yoluc: il pilota turco ha resistito, respingendo con un’abile manovra l’attacco finale portatogli alla Parabolica.
La domenica Gara 2 si è svolta su 60 minuti; dopo il giro di lancio l’autore del miglior tempo in prova, Crestani con la Lamborghini Huracan, allunga subito sul gruppo seguito dalle Ferrari 488 guidate Marco Cioci (AF Corse/Kaspersky) e da Andrea Caldarelli (SF Racing), raggiunti dalla McLaren di Come Ledogar (Garage 59) distaccando così il resto dei concorrenti senza la BMW di Miguel Ramos (Teo Martin) ritirata per problemi meccanici dopo poche tornate, e dalla Aston Martin vincitrice di Gara 1. Verso metà corsa le posizioni sono stabilizzate con il quartetto di testa seguito nell’ordine dalla Mercedes di Thomas Jaeger (Lechner Racing), dalla BMW di Fernando Monje (Teo Martin) e dalla Huracan di Simone Pellegrinelli (Imperiale Racing). Il primo a fermarsi per la sosta ai box, dopo 25 minuti di gara, è Pellegrinelli che cambia con Vito Postiglione; poi la BMW, che da Monje passa a Gustavo Yacaman e Thomas Biagi che prende la guida della Huracan di Crestani. Infine stop per le due Ferrari. Su quella di Caldarelli sale il cinese Fu Songyang che subito si insabbia a Lesmo; mentre quella di Cioci viene affidata al russo Alex Moiseev che alla fine dei cambi si ritrova al comando seguito dalla McLaren (ex Ledogar) pilotata da Alexander West, terzo Biagi. La seconda parte della corsa si anima con una grande bagarre tra i primi tre a cui presto di aggiunge la BMW di Yacaman in forte rimonta. Il quartetto fa il vuoto. Il colombiano della BMW salta Biagi, mentre West sorpassa Moiseev e prende il largo, vincendo alla media di 184.985 km/h. Il duello per la seconda piazza si fa incandescente tra Biagi che continua a minacciare il colombiano, il quale resiste tenacemente. Ma nell’ultimo giro il pilota BMW commette un piccolo errore di cui approfitta senza esitazione l’italiano della Lambo che taglia il traguardo al secondo posto davanti al colombiano. Quarto Postiglione che nelle ultime battute aveva rimontato su Moissev scivolato così al quinto posto
Foto di Davide Crescenzi nella Gallery
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