L’International GT Open sbarca al Monza Eni Circuit regalando un weekend di spettacolo agli appassionati. Le 2 gare
non hanno visto vincitori i principali pretendenti al titolo finale, rendendo le gare e la classifica generale sempre più avvincenti. Giovanni Venturini parte per Barcellona, ultima tappa del campionato del promoter Pareja, con un punto in più di distacco a proprio favore (da + 4 a +5) sui secondi in classifica, diventati ora Fran Rueda e Victor Bouveng. Thomas Biagi, che ha raccolto solo un settimo e un ottavo posto, si allontana dalla vetta (ora è a -16).
Duello tutto Lamborghini ha caratterizzato Gara 1 in cui ha alla fine primeggiato la Gallardo del team Wessex formato dai britannici Craig Dolby e Sebastian Morris; secondo il capoclassifica Giovanni Venturini, con Marco Mapelli sulla Huracan dell’Imperiale Racing. La pole è della McLaren 650 S Balfe Motorsport del britannico Rob Bell che parte male e si fa sopravanzare alla Prima variante da Dolby e dallo svedese Victor Bouveng con la BMW M6 Teo Martín. Risale Mapelli che dalla quarta posizione conquista il secondo posto nel corso del quinto giro approfittando anche di un errore di Bouveng. Ora Mapelli insidia Dolby e riesce a sopravanzarlo al quindicesimo giro. Terzo rimane Bouveng. Al momento del cambio pilota Mapelli rientra proprio al limite e la Gallardo riguadagna la prima posizione con Morris. Secondo Balfe, che ha preso il posto di Bell, terzo Venturini. A venti minuti dal termine Venturini supera alle curve di Lesmo Balfe e inizia una lotta a suon di decimi di secondo con Morris. Sarà tutto inutile però e Morris mantiene un vantaggio di circa due secondi al traguardo. Terna vincente quindi con le due Lamborghini e la McLaren. Quarta la BMW Teo Martìn di Bouveng e dello svedese Fran Rueda.
Augusto Farfus su BMW M6 Teo Martín, in pole in Gara 2, parte bene e mantiene il comando precedendo la McLaren 650 di Côme Ledogar (Garage 59). Di seguito la BMW di Rueda e la Ferrari 488 dello svizzero Mikkel Mac (Spirit of Race). Contatti a centro gruppo: ne fa le spese soprattutto la Lamborghini Huracan di Andrea Fontana (Imperiale Racing). La gara si caratterizza prima del cambio pilota, previsto fra il 24° e il 35° minuto, per i duelli fra Rueda e Mac per il terzo posto, mentre Ledogar perde parecchie posizioni, dopo essere stato anche in testa per tre tornate, e per il dinamismo di Morris che punta alla quarta posizione. Le Lamborghini di Venturini e Gianmaria combattono per la settima posizione. Farfus dà il cambio al compagno di squadra, il portoghese Lourenço Beirão da Veiga, che mantiene saldamente la prima posizione. Bouveng, che ha preso il volante di Rueda, rafforza la seconda posizione. Terza la Ferrari 488 Spirit of Race, ora condotta dal portoghese Miguel Ramos, che ingaggia un bel duello con la BMW di Dolby avvincente fino all’ultima staccata in Parabolica. Non cambia nulla e quindi doppietta BMW davanti alla Ferrari di Ramos. Arriva un sesto posto per Marco Mapelli che fa guadagnare cinque punti a Venturini che significano ancora il primato in classifica.
Photo Davide Crescenzi
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