La sentenza sul caso “bugie australiane” è arrivata. McLaren sospesa per tre gare ma solo in caso di recidiva o se dovessero emergere nuovi particolari sulla questione.
Queste le motivazioni date dalla FIA, “In considerazione della maniera aperta e onesta con cui il team principal della McLaren Martin Whitmarsh si è rivolto al Consiglio Mondiale del Motorsport e il cambio di atteggiamento della scuderia sotto il suo mandato, il Consiglio ha deciso di sospendere l’applicazione della penalità che riteneva appropriata”.
Per chi non ricordasse, dopo il GP d’Australia, Hamilton aveva mentito per far penalizzare Jarno Trulli, terzo classificato, “reo” di aver effettuato un sorpasso sotto Safety Car e bandiere gialle . Il pilota inlgese, aveva detto ai commissari di gara di non aver rallentato appositamente per far passare l’italiano, salvo poi essere smentito dalle registrazioni del team-radio e dalla telemetria.
Ovvio quindi l’entusiasmo da parte della casa di Woking per questa grazia e ben lo si comprende dalle parole di Martin Whitmarsh, ” Vorrei ringraziare i membri del Consiglio Mondiale della FIA per avermi dato l’opportunità di rispondere alle loro domande questa mattina. Siamo consapevoli di aver commesso dei grandi errori in Australia e Malesia e per questo sono stato molto contento di aver avuto la possibilità di scusarmi ancora una volta per questi errori. Sono stato anche lieto di poter assicurare alla FIA che non si ripeteranno più situazioni analoghe”.
La McLaren ha anche annunciato un maggiore impegno nella cooperazione con la FIA, oltre che nello sviluppo della vettura in modo da poter eliminare il gap esistente al momento tra lei e le monoposto più veloci, Brawn Gp e Red Bull su tutte.
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