Le parole di Montezemolo hanno spaventato i tanti tifosi della “rossa” che comunque si sono dimostrati comprensivi verso l’improbabile drastica decisione del rirtiro dalla corse, inviando messaggi di sostegno.
Per questo proprio il Presidente della Ferrari ha voluto indirizzare ai tifosi una lettera di ringraziamento pubblicata sul sito ufficiale della rossa di Maranello in cui apre una porta alle altre competizioni,”Cari amici, desidero ringraziarvi personalmente per i tantissimi messaggi di sostegno che sono pervenuti da tutto il mondo in queste ore al nostro sito e alle email di tanti di noi. E’ importante sapere di poter contare sul supporto dei nostri tifosi in tutto il mondo e sulla consapevolezza che le motivazioni che ci hanno portato a questo passo sono totalmente condivise.
Se dovessimo essere costretti a lasciare un campionato di cui siamo stati protagonisti nel corso di tutti i sessant’anni della nostra storia e che ci vede detenere tutti i primati in termini di vittorie è perché si vogliono snaturarne i valori fondativi. Se così davvero fosse, allora vorrà dire che le nostre macchine correranno in altre competizioni dove, ne sono certo, troveranno l’entusiasmo e la passione di milioni di tifosi che ci seguono in ogni parte del mondo. Le corse fanno parte da sempre del DNA della Ferrari e ciò non cambierà mai”.
E non poteva mancare neppure il parere dei due piloti, Kimi Raikkonen ha detto, “E’ difficile poter pensare ad una Formula 1 senza Ferrari. Quando ero alla McLaren la Scuderia di Maranello era il punto di riferimento, l’avversario con cui misurarci. Da quando sono arrivato qui ho capito che è molto più di una squadra, è un mito che si perpetua attraverso le sue macchine stradali e da corsa.
Ho sempre avuto la passione per correre con tutto ciò che avesse un motore e ho sempre guardato alla Formula 1 come alla massima espressione dell’automobilismo sportivo, come competizione e come tecnologia. Certo che se dovessero davvero esserci delle regole come quelle stabilite dalla FIA allora sarebbe dura immaginarsi una Formula 1 come quella che abbiamo avuto finora. Non posso pensare a piloti che si confrontano in pista con macchine costruite secondo regolamenti diversi, non sarebbe bello per lo sport e per tutti i tifosi. Se ciò dovesse davvero accadere sarebbe un vero peccato e capisco che un’azienda come la Ferrari possa pensare a correre altrove.”
Dello stesso parere anche Felipe Massa,” Capisco le ragioni per cui l’Azienda sia arrivato a questo punto. L’idea stessa di poter avere un campionato a due velocità è assurda. Già quest’anno abbiamo visto che l’incertezza nelle regole ha generato confusione non solo in noi addetti ai lavori ma soprattutto nei tifosi, immaginatevi cosa potrebbe succedere con quanto è stato stabilito per il 2010.
Per un pilota guidare una Ferrari in Formula 1 è un sogno e io l’ho realizzato. Per me, sin da quando ero bambino, Ferrari è stato sinonimo di corse quindi sono convinto che, anche se dovesse accadere che la Scuderia fosse costretta a lasciare la Formula 1, ci saranno altre competizioni dove sarà possibile ammirare le Rosse in pista.”
Alla fine è facilmente comprensibile che non ci sarà mai un effetivo ritiro della Ferrari dalle corse, è stato solo un modo per mettere in guardia la FIA che, anche se risponde alle provocazioni in maniera gradassa, sa perfettamente che un mondiale senza le rosse, farebbe crollare anche i guadagni a cui Mosley& co. sono tanto interessati.
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