A causa del cambio di regolamento che consente l’impiego di soli due meccanici e di due sole pistole pneumatiche per il cambio gomme, al posto dei quattro concessi in precedenza, la Michelin ha messo a punto degli pneumatici di nuova concezione per la 24 ore di Le Mans. In corse lunghe come la 24 ore, ove vi è la necessità di molteplici fermate ai box, la riduzione dei meccanici addetti alla sostituzione delle ruote comporterà un notevole incremento della durata della sosta (i tecnici Michelin stimano all’incirca 35 secondi contro i 12-15 di prima), obbligando così le scuderie ad effettuare frazioni di guida più lunghe. Tutto questo si tradurrà quindi nella richiesta ai produttori di pneumatici di mescole più resistenti alle lunghe distanze, soprattutto in funzione della diminuzione dell’efficienza aerodinamica complessiva dei prototipi versione 2009. Quest’ultimi infatti, pur essendo meno potenti del 2008, sono anche globalmente meno “gentili” con le gomme per un’ inferiore aderenza generata dall’ aerodinamica, portando come conseguenza un incremento del degrado degli pneumatici.
Per risolvere questo problema, la Michelin ha approntato una mescola speciale totalmente nuova per i prototipi LM P1, resistente sulla distanza e, nello stesso tempo, dotata di buona aderenza; mentre per le meno potenti LM P2 le novità si limiteranno alle gomme da bagnato ed ad una mescola rivista nella durezza per le gomme da asciutto. Nessuna novità sul fronte pneumatici per le granturismo LM GT1, rimaste inalterate nei regolamenti tecnico sportivi rispetto al 2008, mentre le LM GT2 riceveranno dalla Michelin una mescola nuova per l’asfalto asciutto.
In un’ottica basata sull’ottimizzazione dell’utilizzo degli pneumatici, la casa del Bibendum non porterà sulla Sarthe le gomme da umido “drying”, sostituite da pneumatici da asciutto a da bagnato a più largo spettro d’utilizzo. La Michelin lascerà alle scuderia la facoltà di scegliere fra mescole da asciutto di tipo “soft”, “medium” e “hard” e fra mescole da bagnato “intermediaire”, “wet” e “full wet”. Riportiamo di seguito un piccolo vademecum sull’utilizzo delle gomme.
Mescola soft: elevato grado di aderenza e scarsa resistenza sulla distanza
Mescola hard: grado di aderenza sufficiente e grande resistenza sulla distanza
Mescola medium: caratteristiche intermedie fra le soft e le hard
Mescola intermediaire: adatta per asfalto umido o leggermente bagnato
Mescola wet: adatta per asfalto bagnato da pioggia battente
Mescola full wet: adatta per asfalto con pozze d’acqua da pioggia molto intensa e per piste soggette ad aqua-planing
C.J.
Share this content: