Le scorse giornate hanno visto il debutto di Benoit Tréluyer sulla Peugeot 908 Hdi del Pescarolo Sport sulla pista di Magny Cours, durante il vernissage degli equipaggi del team del grande Henri in vista della 24 ore di Le Mans. Il pilota, reduce dalla vittoria in Super GT al Fuji al volante della Nissan GT-R NISMO, ha così potuto saggiare le doti del prototipo francese, prima di ripartire nuovamente per il paese del sol levante per affrontare la terza prova stagionale della Formula Nippon a Motegi.
Tréluyer, protagonista di un periodo estremamente intenso di spostamenti fra il Giappone e la Francia, affronterà la Sarthe condividendo la Peugeot 908 Hdi con Jean Christophe Bouillon e Simon Pagenaud, che rappresenta sicuramente il personaggio più in vista in questo primo scorcio di stagione in Le Mans Series ed in American Le Mans Series. Dopo aver guidato la Peugeot 908 Hdi, che ricordiamo essere spinta da un propulsore Diesel, Benoit ha espresso dei giudizi positivi riguardo la vettura, trovandola innanzitutto molto confortevole per le gare di durata e dotata di una ripresa molto convincente grazie alla coppia del motore. Tréluyer, pilota polivalente, ha altresì sottolineato la grande capacità della vettura di ammortizzare le sconnessioni della pista, potendo così mantenere il più costante possibile l’assetto ideale. L’unica nota dolente in un carniere di elogi, come si poteva facilmente immaginare, riguarda la visibilità della pista dall’abitacolo, che la prima giornata di test ha fatto penare più del dovuto Tréluyer ma, come detto da lui stesso, più tempo si passa al volante più ci si abitua alla percezione degli ingombri della Peugeot, curve strette a parte dove trovare la giusta corda rimane difficile.
Il pilota, con grande trasparenza, ha ammesso che dal punto di vista del pilotaggio la Pescarolo Judd a benzina rimane su di un altro piano rispetto alla Peugeot 908 Hdi, in quanto la prima è una vettura molto rigida e “sportiva”, difficile da portare al limite ma foriera di grandi soddisfazioni per il pilota che la guida, mentre la Peugeot appare come un prototipo da condurre in soupplesse, forte della spinta del turbodiesel francese. Secondo Tréluyer, l’unione ipotetica fra il telaio della Pescarolo ed il propulsore Hdi Peugeot potrebbe davvero creare una macchina da guerra pressochè invincibile, coniugando un telaio meraviglioso ad un motore dalla grande capacità di spinta.
C.J.
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