Dario Franchitti conquista la sua seconda vittoria stagionale all’Iowa Speedway. Il pilota scozzese di Ganassi è riuscito a beffare ancora una volta Ryan Briscoe, che per la terza gara consecutiva domina la corsa ma si deve accontentare della seconda posizione finale. Franchitti riconosce il merito della sua vittoria ai meccanici di Ganassi che gli hanno permesso, dopo l’ultimo pit stop, di uscire davanti a Briscoe con 50 giri ancora da percorrere, permettendogli di andare via senza rimanere in mezzo al traffico. La vittoria gli permette di salire al secondo posto in classifica a tre punti da Briscoe. “I ragazzi oggi sono stati fenomenali“, ha detto Franchitti. “Avere questo tipo di vantaggio nei confronti della concorrenza in pitlane è una cosa incredibile. Dopo l’ultima sosta la vettura è stata fantastica, e sono stato in grado di andare via ed accumulare un buon divario su Ryan. Lui ha spinto ma io sono stato capace di destreggiarmi bene in mezzo al traffico veramente. Si spera sempre di avere una buona vettura in tutte le condizioni, ed è quello che i ragazzi mi hanno dato oggi, facendo un buon lavoro con il set-up. La macchina è stata buona in tutte le condizioni, e ci sembrava di avere sicuramente un vantaggio per i pneumatici freddi, durante le ripartenze. La macchina è stata ottima per tutta la gara, dal primo all’ultimo giro.”
La prima metà della corsa è stato complicata da numerosi incidenti, a partire da quello del primo giro che ha messo ko Viso, Doornbos e Ryan Hunter-Reay, alla prima gara “in prestito” all’AJ Foyt Racing. Alla ripartenza Scott Dixon attacca il duo Penske, partito in prima fila dopo che la griglia era stata stabilita in base alla classifica del campionato a causa della pioggi che aveva portato alla cancellazione delle qualifiche. Inizia una lotta a due tra Dixon e Helio Castroneves che si conclude al giro 16, quando i due si toccano, con la conseguenza che Dixon fora una gomma e Castroneves rompe il musetto, provocando la seconda caution della giornata. Alcuni piloti rientrano al pit, e così Briscoe si ritrova in testa davanti a Tomas Scheckter, autore di un grande start dalla sedicesima posizione.
La terza bandiera gialla arriva al giro 35, quando a muro finisce Justin Wilson. Briscoe e Scheckter vanno al pit e in testa si ritrova Danica Patrick, che si era fermata al pit dopo la prima caution. Diciannove giri dopo esce la quarta caution, per l’incidente che coinvolge Matos e Moraes. In testa si ritrova Tony Kanaan, la cui leadership dura fino al giro 108, quando anche lui finisce a muro a causa delle gomme fredde, causando la quinta e ultima caution di giornata. Briscoe prende così la leadership, per lasciarla al giro 200, quando durante l’ultima sequenza di pit stop deve lasciare la leadership a Franchitti, che allunga sull’australiano e controlla gli ultimi 50 giri andando a vincere con 5.0132 secondi di vantaggio sul pilota di Penske. Terzo termina Hideki Mutoh, che conquista il miglior risultato stagionale in quello che è evidentemente il suo circuito (l’anno scorso fu secondo). Quarto finisice Dan Wheldon, autore di un’altra ottima gara, davanti a Dixon, Scheckter e Castroneves.
Classifica finale:
Pos Driver Team Time/Gap
1. Dario Franchitti Ganassi 1h39m47.9077s
2. Ryan Briscoe Penske + 5.0132s
3. Hideki Mutoh Andretti Green + 10.9769s
4. Dan Wheldon Panther + 17.5807s
5. Scott Dixon Ganassi + 1 lap
6. Tomas Scheckter Dreyer & Reinbold + 1 lap
7. Helio Castroneves Penske + 1 lap
8. Mike Conway Dreyer & Reinbold + 1 lap
9. Danica Patrick Andretti Green + 1 lap
10. Ed Carpenter Vision + 2 laps
11. Graham Rahal Newman/Haas/Lanigan + 5 laps
12. Marco Andretti Andretti Green + 6 laps
13. Jaques Lazier 3G + 13 laps
Ritiri:
Tony Kanaan Andretti Green 108 laps
Robert Doornbos Newman/Haas/Lanigan 58 laps
Raphael Matos Luczo Dragon 53 laps
Mario Moraes KV 52 laps
Justin Wilson Coyne 33 laps
Ryan Hunter-Reay Foyt 2 laps
EJ Viso HVM 0 laps
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