Si è spento ieri all’ eta di 87 anni uno dei nomi storici della Formula 1, Jean-Marie Balestre. La notizia, riportata dal sito del quotidiano francese L’ Equipe, ha acceso per l’ultima volta i riflettori su un personaggio controverso, piu volte resosi protagonista di colpi di sceni degni di un teatro. Fondatore e presidente della FISA dal 1978 al 1991 e della FIA dal 1986 al 1993, si rese famoso per la diatriba con Ayrton Senna in seguito ai fatti di Suzuka ’89 (arrivando addirittura a ritirare la superlicenza all’ asso brasiliano per delle dichiarazioni non troppo diplomatiche nei suoi confronti…): Senna criticò fortemente Balestre per quella che lui considerava una campagna in favore del connazionale Prost. Oltre che per questa vicenda, Balestre si distinse per la sua campagna in favore della sicurezza, caldeggiando a più riprese l’ abolizione definitiva dei motori turbo. Lo stesso Jacques Laffite, commentando la sua scomparsa, ha solo parole d’ amore: “Noi piloti lo amavamo. Gli dobbiamo molto: ha fatto tanto per noi.”
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