La scuderia Penske Racing sta valutando attentamente in queste settimane la possibilità di ampliare il progetto parco partenti della Indycar Series , aggiungendo una terza vettura “full-time” , stabilmente, in vista del campionato 2010. Tim Cidric, ha fatto sapere, in una intervista rilasciata Martedi’ ad “AutoWeek”, che i vertici del team sono in procinto di prendere la decisione di abbandonare la Grand-Am e le Sport Cars, recuperando in tal modo quel budget necessario per avere la sicurezza di schierare in pista cinque Stock Cars in Nascar, e tre Dallara in Indycar. plans to field three Indy cars, five stock cars and no sports cars in 2010. Fermo restando che tutti e tre piloti sottocontratto nel 2009 saranno confermati. Una promozione con tanto di lode, dunque, per Will Power, sfortunato protagonista di un incidente nelle libere di Sonoma che lo ha messo fuori gioco per le restanti altre due gare previste dal contratto con “Truck Rental.
“Se l’accordo non è stato ancora ufficializzato, poco ci manca” – il commento laconico di Cedric alla vicenda – “Siamo sul punto di fimare definitivamente il contratto, ma l’affare non è ancora concluso e per ora il discorso delle “tre vetture” è ancora ipotetico e potenziale”. Cedric ha anche anticipato che la squadra Indycar si allargherà grazie all’apporto del personale che sarebbe stato “in esubero” dal programma “Grand-Am Rolex Sport Car Series”. Quest’ultimo progetto era nato proprio nel 2009, dalle ceneri del team Penske in American Le Mans Series. Ora Timo Bernhard e Romain Dumas probabilmente saranno “appiedati”. “Ho anticipato loro le nostre intenzioni per il prossimo anno. Non siamo stati in grado di reperire un budget sufficiente per affrontare anche l’avventura su quell’altro fronte. Volevamo certo, era nelle nostre intenzioni, ma abbiamo dovuto dare la precedenza alla realtà dei fatti, quella del bilancio”.
Sul fronte Nascar, Penske attualmente schiera tre vetture nella Sprint Cup con Kurt Bush, Sam Hornish e Brad Keselowski alla guida, e due nella Nationwide Series, l’una sempre per Keselowski e la seconda per Justin Allgaier.
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