In viaggio verso Monaco, non potevamo non parlare della “piccola” di casa Red Bull. La scuderia di Faenza, dopo un inverno molto promettente e un avvio di stagione positivo ( 2 punti con Bourdais in Australia ), sta attraversando un momento di oggettiva difficoltà. Complici una monoposto datata ( la STR 2 del 2007 ) e alcuni errori dei piloti, la Toro Rosso sta deludendo le aspettative che nomi come Vettel e Bourdais avevano creato.
Il debutto della nuova vettura, che avverà proprio sulle strade del principato, potrebbe portare nuova linfa al team, che spera nella STR3 per riscattare le ultime prestazioni deludenti. Ad essere sinceri, durante i test la macchina non si è rivelata quel che si dice ” un fulmine di guerra”, palesando piuttosto fastidiose noie al cambio, che in un circuito come Monaco ( dove nei 100 minuti della gara sono oltre 4150 cambiate ) potrebbero pregiudicare l’ affidabilità. Destino beffardo, già prima di comiciare, proprio per colpa del cambio ( portando la monoposto nuova, la scuderia monta un nuovo cambio, violando il regolamento che impone lo stesso cambio per 4 gare ) Vettel subirà dopo le qualifiche un arretramento di ben 5 posizioni sulla griglia di partenza, proprio a Monaco dove la qualifica è più importante che altrove. Sarà quindi più che altro un GP di transizione per i Redbullini, una sorta di grande Shake-Down in attesa di gare più propizie.
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