I sogni son desideri. E’ vero è così. Chiedere a tutti i tifosi di Zorro Alonso e della Renault che nel corso di questo viaggio verso Monaco, ripercorrono mentalmente quelle scene che ritraggono il campione spagnolo sul gradino più alto della famosa scalinata di Montecarlo, con la coppa più bella, la più grande quella del vincente. Che Alonso è un campione è ormai cosa certa, affermata. Che la Renault non sia ai livelli di McLaren e Ferrari è cosa ancora più certa, ancora più affermata.
Ma come ben si sa il più suggestionante, il più elegante, il più appassionante, il più glamour, e chi più ne ha più ne metta, gp che la storia della Formula Uno conosca ha sempre riservato sorprese, rivelazioni.
L’unica rivelazione su cui la Renault poteva contare a inizio stagione, leggasi Nelsinho Piquet, è stata una delusione, perché il brasiliano, nel corso della stagione, è riuscito a fare peggio di scuderie come Honda e Force India con un mezzo superiore rispetto le concorrenti.
Briatore & Co. giungono, anzi sbarcano con lo yot di Flavione, in quel di Monaco, con una sola certezza: Fernando Alonso. Lo spagnolo ormai è lo scafo, l’albero, il timone, la vela, la Luna Rossa, l’Oracle, il New Zeland e l’Alinghi, dell’altro yot di Briatore, non il Bilionaire, ma quello francese, nel gergo comune chiamato Renault.
Sicuramente ci proverà puntando su una qualifica in stile Spagna, con 5 euro di Benzina e la speranza di conquistare la pole. Se così fosse l’asturiano darà il 110% in gara cercando di distruggere la barriera spazio temporale, tornare ai box, e con una strategia da urlo puntare a quel famoso gradino su citato. Alla vittoria puntano tutti è vero, ma di tutti i piloti presenti a Monaco soltanto quattro hanno vinto questo gp: Zorro, Raikkonen, Trulli e Coulthard. Ci sarà un quinto? Questo non si sa, di sicuro la Renault punterà su Zorro, nella speranza che il suo viaggio a Monaco duri tutta la gara, non come in Spagna dove il motore ha salutato sul più bello. Una vittoria per la Renault sembra veramente improbabile, ma questa è la Formula Uno, e, detto francamente, una speranza, un desiderio, un sogno, al giorno d’oggi, non costano poi chissà quanto…
Onlysicily per eRace
Valerio Lo Muzzo
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