Vittoria per l’italo-americano Alexander Rossi nella seconda gara della GP3 series. Ottimo lo spunto al via dello statunitense, che partiva al palo grazie all’ottavo posto guadagnato ieri in gara 1, per condurre poi la gara indisturbato fino alla bandiera a scacchi, dove si è presentato in solitaria.
Al via la procedura viene rinviata di un giro a causa dei problemi tecnici di Christensen che si blocca al centro della corsia anzichè sulla piazzola. Quando la gara parte per davvero, Rossi prende saldamente il comando della gara, mentre dietro cominciano subito i contatti e le uscite. Wickens, durante un cambio di direzione abbastanza accentuato, spinge involontariamente fuori pista Pal Varhaug che sbatte contro il muretto e ritorna in pista venendo investito dal sopraggiungente Bortolotti che non riesce ad evitarlo.Vergne subisce una sanzione per aver bellamente accompagnato Smith fuori dal nastro d’asfalto.
Con la safety car che entra in pista per la rimozione delle vetture incidentate Rossi si trova al comando seguito da Foresti, Gutierrez, Vergne, Smith, Wickens e Nunes. Uscita di scena la safety car, Rossi comincia la sua cavalcata verso la vittoria, staccando Lucas Foresti che non riusciva a tenere il suo passo. Vergne riesce a sopravanzare Gutierrez grazie ad un errore del pilota dell’ART, ma il messicano viene aiutato dalla penalità che Vergne deve scontare passando in pit lane, e che gli ricosegna la terza piazza. Riesce invece oggi il sorpasso che Sanchez aveva tentato già ieri ai danni di Melker, però con esiti peggiori.
Drive through anche per Sechelariu, che ha superato il limite di velocità in pit lane, e per Haryanto, Van der Zande, Hegewald e Monras, rei di non aver rallentato a sufficienza quando sono state esposte le bandiere gialle. La direzione di gara ha usato fin da subito la mano pesante, come è giusto che sia in una formula addestrativa.
Beffato invece Monras che nello scontare il primo drive through se n’è visto comminare un altro per aver superato il limite in pit lane. Diciassettesimo Reiterer, unico italiano al traguardo, mentre Bortolotti intende girare pagina dopo Barcellona. Compleanno amaro per Ghirelli che non è partito neanche oggi a causa della febbre. E pensare che il giovane aveva dovuto farsi fare un permesso speciale per scendere in pista ieri, compiendo solo oggi 16 anni, età minima per salire su una vettura di GP3.
Barcellona, gara 2
1 – Alexander Rossi – ART – 15 giri 27’06″541
2 – Lucas Foresti – Carlin – 10″535
3 – Esteban Gutierrez – ART – 11″005
4 – Robert Wickens – Status – 11″599
5 – Dean Smith – Carlin – 14″154
6 – Pedro Nunes – ART – 17″082.
7 – James Jakes – Manor – 17″537
8 – Simon Trummer – Jenzer – 18″345
9 – Nico Muller – Jenzer – 18″937
10 – Oliver Oakes – Atech CRS – 24″906
11 – Daniel Juncadella – Tech 1 – 28″248
12 – Leonardo Cordeiro – MW Arden – 30″092.
13 – Tobias Hegewald – RSC Mucke – 30″625
14 – Nigel Melker – RSC Mucke – 30″880
15 – Pablo Sanchez – Addax – 31″398
16 – Josef Newgarden – Carlin – 31″989
17 – Patrick Reiterer – Atech CRS – 34″349
18 – Michael Christensen – MW Arden – 34″685.
19 – Ivan Lukashevich – Status – 37″257
20 – Felipe Guimaraes – Addax – 38″196
21 – Jean Eric Vergne – Tech 1 – 40″869
22 – Daniel Morad – Status – 43″081
23 – Miki Monras – MW Arden – 44″023
24 – Renger Van der Zande – RSC Mucke – 48″749.
25 – Rio Haryanto – Manor – 56″584
26 – Adrian Quaife Hobbs – Manor – 1 giro
Ritirati
5° giro – Doru Sechelariu 0 giri – Pal Varhaug 0 giri – Mirko BortolottiNon partito
Vittorio Ghirelli
Marco Borgo
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