Denny Hamlin ha conquistato la sua terza vittoria della stagione della NASCAR Sprint Cup Series imponendosi nella Southern 500 al Darlington Raceway, un giorno dopo aver vinto sulla stessa pista nella Nationwide Series, diventando il primo pilota a riuscirci a Darlington 17 anni dopo l’ultima volta (Mark Martin nel 1993). “Non posso dirvi quanto sia bello vincere in questo momento, perché so quello che il nostro team è capace di fare quando si arriverà nel periodo della Chase“, ha detto Hamlin. “In molte gare stiamo utilizzando le vetture dello scorso anno, e questo ci sta facilitando. Non pensavamo di andare così bene in questo inizio di stagione, ci aspettavamo di lottare qualche volta per la vittoria e qualche volta per un posto nei primi 12. Adesso vedremo cosa succede. E’ molto incoraggiante per me che stiamo vincendo in questo momento. Oggi è stata una notte incredibile. Noi, Jeff (Gordon) e Jeff (Burton) eravamo davvero forti. I ragazzi al pit strada hanno fatto un lavoro fenomenale per permettermi di tornare in pista davanti a tutti, e questo è quello che ha portato a questa vittoria. Siamo andati avanti e indietro tutta la notte e alla fine tutto ha girato alla perfezione.” Il pilota del Joe Gibbs Racing se l’è dovuta vedere nel finale con Jeff Burton, che lo ha superato poco prima della caution finale della giornata, a 26 giri dalla fine. Nell’ultimo pit stop, i suoi meccanici sono stati capaci di riportarlo in testa, ed a quel punto Hamlin è risultato imprendibile per tutti. L’ultimo pit stop è stato invece fatale per le chance di vittoria di Burton, che ha ricevuto una penalità per una irregolarità nella sua sosta ed ha terminato all’ottavo posto, e per Jeff Gordon, che dopo aver guidato in testa per 111 giri, ha mancato la sua piazzola di sosta perdendo secondi utili, per concludere poi al quarto posto. “E’ stata colpa mia“, ha ammesso Gordon. “Non mi piace fare errori del genere.”
Il polesitter Jamie McMurray ha corso un’ottima gara finendo al secondo posto per la seconda volta nelle ultime tre gare, rimanendo in testa per 70 giri. La sua squadra ai box gli ha permesso di riconquistare la testa della corsa per due volte dopo che l’aveva persa in pista, cambiando anche strategia nella penultima sosta, montando quattro gomme nuove contro le due della maggior parte del gruppo. “La posizione in pista è stata la chiave della gara oggi“, ha detto McMurray. “Sembrava che i pneumatici di sinistra non facessero una grande differenza e abbiamo deciso di cambiarli, e così siamo finiti in mezzo al gruppo. Il mio capo meccanico mi ha detto che mi ha poi avvertito che non avremmo dovuto cambiare le gomme di sinistra per il resto della notte ed io sono rimasto un po’ scioccato da questo. Dopo l’ultima caution abbiamo avuto un buon restart. Sembrava come se i pneumatici di sinistra non si consumassero.” Kurt Busch non ha condotto in testa neanche un giro per tutta la notte, ma ha disputato una corsa solida e sempre nelle prime posizione che è stata premiata con il terzo posto finale, mentre anche il fratello Kyle ha disputato un’altra gara concreta concludendo al settimo posto. “Stasera avevamo bisogno di affinare un po’ la macchina per poter tenere il passo di Denny (Hamlin)“, ha detto Kyle Busch. “Nel finale tutti avevano due gomme nuove, tranne noi. Non ho fatto un grande ultimo restart, ma non potevo fare di meglio. Adesso dobbiamo solo continuare con quello che sappiamo fare e provare a vincere un paio di gare in più.” Juan Pablo Montoya è riuscito a tenere testa al leader della classifica Kevin Harvick per il quinto posto, ottenendo un altro buon risultato che gli permette di recuperare terreno in classifica. Ryan Newman (nono) e Brian Vickers (decimo) hanno completato la top ten. Il campione in carica Jimmie Johnson ha passato una brutta serata finendo a muro due volte: l’ultima al giro 179 l’ha messo definitivamente ko per un contatto con AJ Allmendinger. Tony Stewart continua il suo momento negativo, finendo al 23° posto dopo essere finito in testacoda, colpito il muro rigido e danneggiato il retrotreno al giro 200. Ventinovesimo posto per Max Papis.
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