Alla fine ce l’ha fatta. La terza pole conquistata nella World Series da Daniel Ricciardo è finalmente sbocciata in una vittoria che ha un sapore ancora più piacevole perchè maturata sulle stradine del principato. Non manca all’appello Aleshin, mantenendo la posizione della partenza così come Albert Costa. Difficile sorpassare a Montecarlo, ma facilissimo commettere un errore che si paga a caro prezzo.
La cronaca
Al via scatta bene il poleman Ricciardo e si issa al comando della gara cominciando subito ad imprimere il suo ritmo alla gara. Praticamente invariate le posizioni con Ricciardo che conduce su Aleshin, Costa, Coletti, Rossi, Pentus e Salaquarda. Poi Hartley e Lancaster. Hartley comincia a fare sul serio e comincia a mettere pressione a Salaquarda.
Toccatina sul rail di Nebilitsky mentre Hartley cerca ogni pertugio possibile per infilare Salaquarda. Lancaster si fa sotto nella speranza di poterne approfittare. Dopo undici giri di battaglia Hartley si infila e lascia la porta aperta a Lancaster che ringrazia seguendolo a ruota. Hartley così si getta alla rincorsa del gruppetto dei primi cinque.
Finisce contro le barriere in “stile Alonso” la gara di Zampieri mentre era a metà gruppo. Primo errore del compagno di squadra Leo che esce indenne da un testacoda alla prima staccata. Hartley intanto compie la stessa manovra di prima e supera Pentus alla curva Mirabeau. Il neozelandese raggiunge poi Coletti e Rossi. Ricciardo comincia a pagare l’aver forzato l’andatura nelle prime fasi di gara perdendo margine su Aleshin che così rinviene.Si ritira intanto Federico Leo.
Sotto pressione Rossi picchia a Massenet, regalando a Hartley la quinta piazza. A due giri dal termine Aleshin ha ricucito il margine seguendo Ricciardo a un solo secondo di distacco. Ancora una volta a manovra alla curva del Mirabeau frutta ad Hartley un sorpasso, con Coletti che è costretto ad accodarsi al neozelandese. Finisce con Ricciardo che conquista la prima vittoria in WSR, Aleshin che si accontenta del secondo posto per portare a casa punti pesanti, terzo Costa, quarto Hartley, poi Coletti, Pentus e Lancaster. Aleshin dopo il round singolo di Monaco guida la classifica generale con 50 punti, secondo Ricciardo a 43, mentre Pentus insegue a 32.
Monaco, gara
1 – Daniel Ricciardo – Tech 1 – 31 giri
2 – Mikhail Aleshin – Carlin – 1″093
3 – Albert Costa – Epsilon Euskadi – 21″103
4 – Brendon Hartley – Tech 1 – 26″985
5 – Stefano Coletti – Comtec – 28″280
6 – Sten Pentus – Fortec – 31″229.
7 – Jon Lancaster – Fortec – 32″041
8 – Filip Salaquarda – ISR – 52″615
9 – Nelson Panciatici – Junior Lotus – 53″520
10 – Daniil Move – Junior Lotus – 54″344
11 – Walter Grubmuller – P1 – 55″068
12 – Victor Garcia – KMP – 55″997.
13 – Jake Rosenzweig – Carlin – 56″992
14 – Jan Charouz – P1 – 57″858
15 – Greg Mansell – Comtec – 1’02″694
16 – Julian Leal – Draco – 1’04″799
17 – Anton Nebilitskiy – KMP – 1’13″162
18 – Keisuke Kunimoto – Epsilon Euskadi – 1’24″022.
19 – Sergio Canamasas – Interwetten – 1 giro
Giro più veloce: Brendon Hartley 1’26″906
Ritirati
0 giri – Bruno Mendez
3° giro – Nathanael Berthon
13° giro – Daniel Zampieri
19° giro – Federico Leo
28° giro – Alexander Rossi
Marco Borgo
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