Performance da 10 e lode in pagella per il pilota della Yamaha Jorge Lorenzo: lo spagnolo, infatti, scatta benissimo dalla seconda casella in griglia e ingrana la marcia giusta sin dall’inizio della gara, insidiando da subito la prima posizione conquistata dal compagno di squadra Valentino Rossi. Bastano infatti pochi giri in scia al campione di Tavullia che il maiorchino coglie l’occasione e infila un sorpasso che lo porta dritto in testa alla gara, permettendogli di allungare il passo e mettere tra sé e Rossi quasi 6 secondi.
Negli ultimi giri sul tracciato di Le Mans si infiamma la lotta tra i compagni di team Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso (Honda) , ai quali si aggiunge anche Nicky Hayden (Ducati): lo spagnolo cerca in tutti i modi mantenere il terzo posto, ma l’italiano incalza da dietro e all’ultimo giro riesce nel soprasso conquistando il podio; Pedrosa poi va troppo largo in ingresso curva e perde un’ulteriore posizione a favore dell’americano Hayden (4°). Da segnalare il dubbio comportamento del team Repsol nei confronti di Pedrosa, al quale per tutta la gara viene segnalato un vantaggio minore del reale nei confronti di Dovizioso: abitudine certamente non nuova del suo responsabile Alberto Puig, ma che ormai si rivela inutile e può solo alimentare pressione in un clima già di per sé teso con la casa giapponese.
Fantastico sesto posto per Marco Melandri (Honda), che finalmente riesce a conquistare con le sue forze una posizione di tutto rispetto; settima posizione per il padrone di casa Randy De Puniet (Honda), mentre fanno bene anche Hector Barberà (Ducati, 8°), Aleix Espargarò (Ducati, 9°) e Marco Simoncelli (Honda, 10°). Su uno dei tracciati a lui più favorevoli non convince più Colin Edwards (Yamaha), che si fa infilare da una serie di “giovinetti” tra cui Hiroshi Aoyama (Honda) e ottiene a fatica il 12° posto, seguito solo dall’infortunato Mika Kallio (Ducati).
Gran Prix de France sfortunato anche per Loris Capirossi (Suzuki) e Ben Spies (Yamaha), entrambi protagonisti di scivolate che li costringono al ritiro: soprattutto nel caso dell’americano, Spies sembra accusare le prime forti difficoltà nel passaggio da SBK a Moto Gp, riportando quasi tutti a pensare che la sua “vera” casa non sia probabilmente il Motomondiale.
Ampio discorso a parte, invece, per il disastro Casey Stoner di Le Mans: l’australiano della Ducati, infatti, come di consueto spinge fortissimo fin dal primo giro per risalire dalla 5° posizione, ma dà l’impressione di non sentire il limite della sua GP10 e cade rovinosamente già al secondo giro. E secondo zero per lui in termini di punteggio, in quel che sembra proprio un “gettare alle ortiche” non solo la gara, ma anche il Mondiale e il rapporto con Ducati. Ricompare nei box uno Stoner totalmente smarrito ed arrabbiato che, non per fare paragoni improbabili, assomiglia tanto al Noriyuki Haga smarrito ed arrabbiato di Ducati Xerox; il dato di fatto però c’è, e va considerato in tutti gli aspetti: Ducati si ritrova in grande difficoltà, non solo per la cosiddetta “pressione psicologica” che i piloti devono gestire, ma viene da pensare che la questione vada ricercata molto più in profondità e risolta in brevissimo tempo.
MotoGP World Championship 2010
Le Mans – Gara
01- Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – 27 giri in 44′29.114
02- Valentino Rossi – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 5.672
03- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + + 7.872
04- Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 9.346
05- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 12.613
06- Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 21.918
07- Randy De Puniet – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 29.288
08- Hector Barbera – Paginas Amarillas Aspar – Ducati Desmosedici GP10 – + 33.128
09- Aleix Espargaro – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 33.493
10- Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 33.805
11- Hiroshi Aoyama – Interwetten Honda MotoGP – Honda RC212V – + 34.346
12- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 37.123
13- Mika Kallio – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 55.061
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