MONTREAL 13.06.2010 Come un carrarmato corazzato lanciato verso l’armata nemica, il team McLaren guidato dai generali Hamilton e Button, conquista l’isola di Notre Dame con la terza doppietta stagionale che sancisce una superiorità più tattica che tecnica.
Tra i muretti canadesi, infatti, gli pneumatici Bridgestone si sciolgono come neve al sole, mettendo in ampia crisi i team che hanno riportato la cultura del circus a Montreal dopo un anno di purgatorio. Durano pochissimo le coperture giapponesi, soprattutto nelle fasi iniziali, quando a pieno carico la mescola più morbida entra in crisi dopo appena tre giri.
START Al via Liuzzi e Massa sprecano la loro qualifica con un contatto alla curva 2, mentre Kobayshi battezza fin da subito il “muretto dei campioni” che non sembra aver perso l’abitudine di mietere vittime. Dopo appena tre tornate Webber, con gomme dure, attacca un Button le cui coperture soft sembrano farlo guidare sul ghiaccio. Stessa sorte tocca a Sutil, infilato da Schumacher qualche istante dopo.
Il fattore Bridgestone costringe Rosberg, Trulli, Button, Sutil, Hulkemberg, Hamilton e Alonso a virare verso superfici più stabili, mentre in testa i bibitari della RedBull sembrano avviarsi verso una probabile vittoria. L’asfalto però sembra una grattuggia. Dopo appena dodici giri anche la mescola dura comincia a cedere. Le RedBull in testa son costrette alla sosta, lasciando così campo libero ad un super Buemi in grado di guidare la gara per qualche giro.
SOSTE Gli effetti dei cambi gomme si ripercutono sull’ordine di gara di giro in giro. Alonso, grazie all’immenso lavoro dei meccanici Ferrari riesce a sopravanzare Hamilton nella sfida ai box, mentre Kubica e Schumacher si ritrovano fianco a fiaco quando il tedesco rientra in pista al termine del proprio cambio gomme. Nell’enfasi del duello entrambi terminano sull’erba, ed il pluricampione del mondo ne paga le conseguenze con un successivo cambio gomme che gli costa qualche posizione.
Alonso ed Hamilton viaggiano su tempi irragiungibili, tempi che riesce a tenere solo Jenson Button, che conferma le proprie doti da avvoltoio.
DEGRADO Gli pneumatici made in Japan però durano meno di venti giri. Dopo aver sopravanzato Alonso al tredicesimo giro Hamilton guida il gruppone, ma al giro 26 è costretto nuovamente alla sosta seguito da Vettel, Button ed Alonso. Soltanto Webber cerca di resistere, ma il degrado della pista non fa sconti. L’australiano perde secondi su secondi prima che Hamilton lo infili quando ormai sembra guidare sul ghiaccio. E’ proprio in questo momento che la vittoria dell’inglese comincia a prendere forma, perchè Alonso perde qualche secondo dietro l’australiano, seguito immediatamente da Button e da un Vettel in versione cautelativa.
RETROVIE Alle spalle dei cinque lottatori, va in onda il recupero di Tonio Liuzzi e Felipe Massa. Rosberg, Kubica e Buemi sono irragiungibili, mentre il nono posto di Schumacher è attaccabile. Il tedesco, in ampia crisi di gomme, perde secondi su secondi, ma il brasiliano ha troppo fretta nell’attaccarlo: lo tocca e rimedia la rottura dell’ala anteriore rinunciando così ai punti iridati. La nona piazza dal pluricampione del mondo però non è al sicuro. Liuzzi lo insidia fino alla fine e riesce a sopravanzarlo all’ultimo passaggio, così come fa l’altra Force India di Sutil che coglie l’attimo e lascia a bocca asciutta il tedesco tornato alle corse.
DOPPIETTA Il podio canadese ha già preso forma, ma il passo di Alonso comincia a scemare nel finale. Alle spalle dello spagnolo Jenson Button fiuta l’opportunità di sorpasso, opportunità che si concretizza al 55esimo giro, quando lo spagnolo doppia Chandhok e lascia sguarnita la propria sinistra. Jenson non ci pensa due volte, coglie l’attimo, ed è quello giusto. La Ferrari sorride da un lato, la McLaren da tutti e due, la RedBull contiene i danni. In terra canadese ha vinto l’armata McLaren. D’altronde i carrarmati han le ruote di ferro.
Valerio Lo Muzzo
Classifiche iridate dopo 8 gare:
Piloti: Costruttori: 1. Hamilton 109 1. McLaren-Mercedes 215 2. Button 106 2. Red Bull-Renault 193 3. Webber 103 3. Ferrari 161 4. Alonso 94 4. Mercedes 108 5. Vettel 90 5. Renault 79 6. Rosberg 74 6. Force India-Mercedes 35 7. Kubica 73 7. Williams-Cosworth 8 8. Massa 67 8. Toro Rosso-Ferrari 8 9. Schumacher 34 9. Sauber-Ferrari 1 10. Sutil 23 11. Liuzzi 12 12. Barrichello 7 13. Petrov 6 14. Buemi 5 15. Alguersuari 3 16. Hulkenberg 1 17. Kobayashi 1
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