Dopo il Gran premio di Francia di due settimane fa che ha visto il trionfo di Felipe Massa davanti a Kimi Raikkonen, il circus della F1 approda in Inghilterra per lo storico gran premio di Silverstone.
Il tracciato di Silverstone sorge a pochi km dalla contea di Northamptonshire ed è ricavato da un antico aeroporto risalente alla II guerra mondiale. La prima edizione del gran premio Silverstone (che coincise anche con la prima gara valida per il campionato del mondo di F1) si svolse nel lontano 13 Maggio 1950 e fu vinta da Farina su Alfa Romeo, ma è soprattutto l’edizione del 1951 ad essere entrata nella storia in quanto la Ferrari ottenne con Josè Gonzalez proprio qui la prima delle 206 vittorie della sua lunga storia.
Permanenza del circuito di Silverstone (che ha un contratto con la F1 fino alla fine del 2009) in F1 che è stata però messa in discussione nelle ultime settimane dal padron Bernie Ecclestone il quale non ha escluso che la sede del gran premio d’Inghilterra potrebbe essere spostata sul circuito di Donington Park.
Gran premio di casa per molti team di F1, quello di Silverstone si caratterizza soprattutto per l’estrema instabilità delle condizioni meteorologiche e per le temperature che qui si mantengono generalmente su valori minimi permettendo agli pneumatici un modesto degrado.
Le caratteristiche che contraddistinguono il circuito di Silverstone sono soprattutto i curvoni veloci, che esaltano le vetture con un carico aerodinamico medio. Nel corso degli anni la “fisionomia” del tracciato è mutata considerevolmente. I numerosi interventi per aumentare la sicurezza dei piloti, ne hanno infatti deturpato la straordinaria bellezza. La prima parte della pista, subito dopo il lungo rettilineo, si snoda in tre curve abbastanza veloci la Copse (dove si raggiungo i 240 km/h), la Maggots e la Becketts che portano, dopo una brusca frenata in cui si passa ai 160 km/h al lungo rettilineo dell’Hangar Straight (dove di toccano anche i 310 km/h). Dopodiché, piantato il piede sul freno si affronta la curva Stowe (scenario del drammatico incidente di Michael Schumacher nel 1999). Dopo un cambio di direzione verso destra si attraversa un breve rettilineo che porta alla curva Club (che si affronta ad una velocità non elevata, solo 80 km/h ). A questo punto ci troviamo alla curva Abbey, che si affronta in salita verso sinistra. L’ultima parte della pista (il Complex) richiede una buona agilità nei cambi di direzione, ma anche un maggior carico aerodinamico e una buona aderenza. Ci ritroviamo così di nuovo sul rettilineo principale con il gas spalancato.
Di seguito vi proponiamo il programma del week end:
Venerdì 4 Luglio
ore 11:00 – Prove Libere 1 Sessione (90 min.)
ore 15:00 – Prove Libere 2 Sessione (90 min.)
Sabato 5 Luglio
ore 11:00 – Prove Libere 3 Sessione (60 min.)
ore 14:00 – Qualifiche
Domenica 6 Luglio
ore 14.00 – Gran Premio di F1 2008
Cristina Capruzzi
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