Nel weekend si è svolta una tre giorni di test in vista della Daytona 500, prova inaugurale della NASCAR Sprint Cup Series, in programma il 20 febbraio. La NASCAR erano due anni che non effettuava dei test collettivi durante la offseason, ma la ripavimentazione del tracciato californiano (in conseguenza dei problemi dello scorso anni) ha reso necessario il ritorno alle prove prestagionali. Le prestazioni ottenute sono state particolarmente influenzate dai giochi di scia, specialmente quelle tra due vetture. Il primo giorno i più veloci sono stati i due piloti del Michael Waltrip Racing David Reutimann e Martin Truex Jr, seguiti dalla coppia Red Bull Brian Vickers (al ritorno in pista dopo i problemi fisici che lo hanno tenuto fuori dalle corse per quasi l’intero 2010) e Kasey Kahne, e da Tony Stewart. Le prime due coppie hanno ottenuto i loro migliori tempo tirandosi la scia a vicenda, mentre il tempo di Stewart è stato più lento di circa un secondo e ottenuto in una formazione più numerosa. In molti si sono comunque concentrati a girare da soli per ottenere dei riscontri più attendibili prima di girare in gruppo. Il secondo giorno, accorciato per la pioggia del mattino, ha visto Denny Hamlin ottenere la migliore prestazione, sempre grazie alla scia fornitagli dai compagni di squadra Kyle Busch e Joey Logano. Stewart è stato il secondo più veloce, seguito da Logano, da Brad Keselowski sulla Dodge del Team Penske e da Vickers, che ha completato il maggior numero di giri. I più veloci senza l’aiuto delle scie sono stati comunque Clint Bowyer, Jamie McMurray e Juan Pablo Montoya, tutti motorizzati dagli Chevrolet preparati dall’organizzazione Earnhardt Childress Racing. Keselowski si è invece portato in cima alla classifica nell’ultima giornata di prove, precedendo il compagno di squadra Kurt Busch. “E’ una cosa completamente diversa“, ha commentato Keselowski riguardo la nuova superficie della pista di Daytona, che offre più grip. Terzo e quarto si sono piazzati Logano e Hamlin, davanti alle migliori delle Ford, quella del Richard Petty Motorsports di AJ Allmendinger e quella del rookie Steven Wallace. “Tutti i piloti cercheranno di spingersi a vicenda“, ha detto Allmendinger. “Sarà una gara incredibile per i tifosi, fenomenale da vedere in TV. Alla fine probabilmente ci saranno due auto che correranno insieme e si spingeranno l’un l’altra per la vittoria. Speriamo che per noi sia possibile mettersi in quella posizione.” Se si escludono i tempi ottenuti grazie alla scie, il più veloce è stato invece Greg Biffle sulla Ford del Roush Fenway Racing davanti a McMurray e Montoya. Ora i team torneranno in pista a Daytona nella seconda settimana di febbraio per il tradizionale Budweiser Shootout, prova che non assegna punti per il campionato e che si disputa la settimana precedente alla Daytona 500.
Share this content: