Il 79° Rally del Montecarlo sarà un’edizione da ricordare, poiché proprio 100 anni fa si svolgeva la prima edizione di una delle gare più agognate dai piloti e team nella storia del rallysmo internazionale. Dopo svariati decenni valido come campionato mondiale rally dal 2009 passa all’IRC, campionato mondiale parallelo non organizzato dalla FIA.
Sin dall’inizio i favoriti per la gara monegasca sono Hanninen, Loix e Solberg, tutti piedoni, e nella prima giornata, con un insolito montecarlo senza neve, i pronostici danno ragione. La lotta pero si presenta molto più serrata di quanto ci si aspettasse, tra i tre si infila anche Sarrazin, Una prima giornata in cui i piloti prendono le misure con le strade del principato asciutte. Grandi problemi nella prima tappa per Giandomenico Basso che a causa di una foratura non riesce a concretizzare il suo potenziale perdendo molti minuti, dopo aver cambiato la gomma forata durante la prova speciale. Hanninen sempre all’attacco conclude la prima tappa con ben “44 di vantaggio su Loix in seconda posizione e Solberg, ancora in apprendistato con la sua S2000, si ritrova in terza posizione.
La Seconda Giornata regala colpi di scena uno dopo l’altro. Le previsioni meteo rilevano neve per mezzogiorno, arriva delicata lasciando pochi residui nei punti più alti delle tappe. Molti piloti optano per le intermedie o bagnate, addirittura c’è chi sceglie le asciutte intagliate. Ma pochissimi piloti azzardano la scelta di gomme chiodate, tra questi Bryan Bouffier e Francois Delecour. Sarà la scelta vincente. Dopo qualche minuto dalla leggera neve si passa alla bufera, il monte si ricopre di neve e chi si ritrovava in testa paga parecchi minuti in una sola tappa, la PS 7 entrerà sicuramente nella storia del rally di montecarlo come una delle tappe decisive per il corso della gara. Proprio nella settima speciale Bouffier vince e passa in testa, mentre i favoriti a causa di una scelta di gomme insolita perdono minuti in meno di 10 km. Hanninen più di tutti, cammina quasi a passo d’uomo. Il distacco si allunga nella PS8 in cui si continua con le stesse gomme, niente parco assistenza, Delecour e Bouffier si distaccano da tutti. Loix si presenta deluso a ‘1”05 di distacco in terza posizione, con gomme da neve ma non chiodate. Gli italiani fanno difficoltà, Basso ormai deve cercare di resistere e comunque va alla grande nonostante la scelta sbagliata di gomme, Andrea Crugnola, che nella prima giornata era primo nella 2RM, a causa dell’inesperienza anche lui passa ultimo per le gomme non adatte. Lo spettacolo del Montecarlo quindi arriva tutto in una volta, tutto innevato con spettacolari uscite da parte dei piloti, addirittura in tarda serata, nell’ultima prova, arrivano 4 vetture all’arrivo della PS tutte assieme.
La Terza Tappa è solo normale amministrazione per Bouffier che vince e si aggiudica senza troppi problemi (si fa per dire) il 79° Rally di Montecarlo e mentre il francese viaggia tranquillo per la sua prima vittoria nell’IRC e nel montecarlo, che sicuramente entrerà nella storia, Loix con il coltello fra i denti attacca un Francois Delecour poco convincente strappandogli la seconda posizione. Delecour scende in quinta posizione, di conseguenza Stephane Sarrazin si aggiudica la medaglia di bronzo e Guy WIlks conclude in quarta posizione. Juho Hanninen in una gara sfortunata si trova a ‘1 “29 in sesta posizione. Colpo di scena per Petter Solberg che si ritira durante la tappa di trasferimento, proprio per l’arrivo, per problemi al circuito elettrico, scena tra l’altro non nuova, era già successo un ritiro durante il trasferimento nel lontano 2006 con la sua Impreza.
Giandomenico Basso ormai non ha nulla da perdere e prendendo la gara monegasca come un test spinge e vince la PS 11 ritrovandosi a fine gara in nona posizione con ‘8“46 di distacco dal leader, poi Gardemeister e undicesimo Alex Caffi su Skoda. Andrea Crungola sulle 2RM tra le varie difficoltà arriva in sesta posizione tra le 2RM, terzo di classe e ventesimo assoluto.
CLASSIFICA GENERALE:
http://www.acm.mc/ramc/ramc_main.php?lng=en
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