Dopo la gara1 imperiosa e messe a segno pole e vittoria, il giovane tedesco si vede privato della vittoria della gara in seguito alle verifiche dei commissari.
Rilevato un peso della vettura inferiore al prefissato di 540 kg, Hulkenberg ha dovuto cedere la prima posizione al finlandese Maki.
La classifica appare ora rivista con il finlandese in netta ripresa e Mortara ancora in testa.
In campionato
1.Mortara 42; 2.Maki 31; 3.Van der Zande 27; 4.Hulkenberg 26; 5.Vietoris 20; 6.Mailleux, Clairay 19; 8.Vernay 18; 9.Bianchi 17; 10.Tsukakoshi 16.
Prende piede Van der Zande con la bella vittoria di gara2, sul circuito di casa e porta sul podio il team Prema.
Dopo la gara di Hockenheim è il suo secondo successo stagionale in gara2 (secondo posto a Pau, quinto al Norisring e al Mugello quinto in gara1).
Con Breen in pole che non scatta al momento giusto e costringe Wickens all’incidente, Van der Zande ne approfitta per sfilare l’irlandese e passare in testa alla prima curva.
Dietro di lui Caliry e Bianchi (autore di una bella prova in gara1), mentre Mortara è costretto a fermarsi al secondo giro per cambiare la ruota posteriore destra.
Anche Bianchi commette errori e perde posizioni, incrementando il vantaggio dell’olandese del team Prema.
Quinto è il finlandese Maki, inseguitore anche in classifica dopo lo scorso week end di gara parecchio anonimo (e dopo l’incidente con il suv in pieno centro) mentre Hulkenberg, penalizzato e partito ultimo è diciottesimo al quarto giro.
Errori anche di Coletti mentre Van der Zande procede indisturbato e consapevole che Hulkenberg e Mortara sono ben lontani dalla zona punti e tiene dietro il terzetto francese Clairay, Mailleux, Vernay che al dodicesimo giro commette un errore alla penultima curva, permettendo un deullo con maki che tenta di insidiarlo ma senza successo mentre Van der Zande leader aumenta su Clairay il vantaggio portandosi a 2’’.
Hulkenberg risale al sedicesimo posto.
Al diciannovesimo giro il vantaggio del leader sul secondo è di 3”3.
Gozales richiamato al box per un drive trough e cede la posizione al tedesco della Art.
Così l’ordine di arrivo:
1 – Renger Van der Zande (Dallara-Mercedes) – Prema – 26 laps 41’13″792
2 – Yann Clairay (Dallara-Mercedes) – SG – 3″749
3 – Franck Mailleux (Dallara-Volkswagen) – Signature – 5″420
4 – Jean Karl Vernay (Dallara-Volkswagen) – Signature – 6″336
5 – Mika Maki (Dallara-Mercedes) – Mucke – 6″824
6 – Sam Bird (Dallara-Mercedes) – Manor – 7″155
7 – James Jakes (Dallara-Mercedes) – ART – 12″184
8 – Kazuya Oshima (Dallara-Mercedes) – Manor – 12″760
9 – Jules Bianchi (Dallara-Mercedes) – ART – 13″174
10 – Erik Janis (Dallara-Mercedes) – Mucke – 13″807
11 – Christian Vietoris (Dallara-Mercedes) – Mucke – 15″373
12 – Richard Philippe (Dallara-Mercedes) – Carlin – 27″901
13 – Nico Hulkenberg (Dallara-Mercedes) – ART – 28″418
14 – Daniel Campos (Dallara-Mercedes) – HBR – 29″511
15 – Dani Clos (Dallara-Mercedes) – Prema – 37″705
16 – Cheng Cong Fu (Dallara-Volkswagen) – RC – 40″879
17 – Martin Plowman (Dallara-Volkswagen) – RC – 41″246
18 – Jens Klingmann (Dallara-Volkswagen) – RC – 42″760
19 – Basil Shaaban (Dallara-Mercedes) – HBR – 44″542
20 – Rodolfo Gonzalez (Dallara-Mercedes) – Carlin – 49″737
21 – Edoardo Mortara (Dallara-Volkswagen) – Signature – 1 lap
Ritirati
Lap 0 – Robert Wickens
Lap 0 – Niall Breen
Lap 1 – Kodai Tsukakoshi
Lap 20 – Jon Lancaster
Lap 21 – Henki Waldschmidt
Lap 22 – Stefano Coletti
E.M.
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