L’Italia ha avuto un ruolo di primo ordine nelle corse automobilistiche se non addirittura essere la genitrice assieme alla Francia. Ebbene anche se le corse sono cominciate in Francia, in Italia si sono poi sviluppate, portando grandi cambiamenti grazie a grandi corse, grandi costruttori e grandi piloti.
Essendo io addetto alla sezione Rally mi sembra doveroso ricordare l’Italia nei rally.
Ma cominciamo prima con un aneddoto. Nel rally sappiamo bene che devono esserci due conduttori, Pilota e Copilota. Ma come nasce il Copilota? Nasce proprio grazie all’Italia o almeno in parte. Questo avvenne negli anni 50 quando le corse di velocità si facevano su strade di tutti i giorni ed era consentito il meccanico in auto. Infatti in una edizione della Mille Miglia Striling Moss avendo difficoltà enormi per imparare un percorso che attraversava mezza Italia, diede al suo meccanico un libretto dove appuntare le curve e i punti cruciali del percorso. Molti pensano che sia stato quello l’input del ruolo di navigatore come lo conosciamo oggi (che detta le note in gara, non la navigazione nella mappa), proprio grazie alla Mille Miglia.
Ma andiamo avanti nel tempo, Perché prima di vedere l’Italia protagonista nel mondo dei rally dobbiamo aspettare un bel pò di anni. Infatti solo nel 1970 fu istaurato un mondiale rally ufficiale e la Lancia, neanche dopo due anni nel 1973, vinse il primo titolo costruttori nella storia della casa Italiana grazie alla bellissima Fulvia HF. Con questa importante vittoria e piazzamenti illustri nelle altre stagioni, gli italiani si avvicinano a questa specialità e i piloti non stanno certo a guardare. Difatti uno dei tanti primati italiani nei rally spetta al leggendario Sandro Munari che nel 1977 vince il primo Mondiale Piloti della storia (che all’epoca si chiamava Coppa FIA Piloti) sempre a bordo di una Lancia ma questa volta la mitica Stratos.
La Stratos è una vera bestia. Vince il mondiale per ben 3 volte consecutive e viene solo fermata dagli ordini provenienti da Torino che richiedono all’Abarth di far sviluppare la Fiat 131. Quindi nel 1977 debutta la mitica e storica Fiat 131 Abarth vincendo anche lei 3 volte il mondiale costruttori. Ma non dimentichiamoci della Stratos una vettura che è rimasta nella storia e nella leggenda ancor prima di scendere nelle strade. Una delle 7 meraviglie del mondo, ha dovuto comunque lasciare spazio alla 131 Abarth per motivi di marketing, senza nulla togliere comunque alla suddetta vettura dello scorpione.
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