Il secondo round del mondiale Superbike si disputa sul tracciato inglese di Donington Park: temperature basse e condizioni atmosferiche non favorevoli “accolgono” oggi la sessione di Superpole che decreterà lo schieramento finale.
La prima fase di qualificazione si apre con la brutta caduta di Eugene Laverty: il pilota corre un grosso rischio dato che la moto gli vola letteralmente sopra, ma fortunatamente non subisce conseguenze e corre ai box per prendere la seconda moto. Alla fine della Q1 è inaspettatamente Tom Sykes in sella alla Kawasaki ufficiale a siglare il crono più veloce, seguito da un Haslam galvanizzato dal round di casa, mentre Checa appare davvero costante da subito. Vengono eliminati Laverty, che non riesce ad avere la confidenza giusta dopo la caduta, Guintolì, Berger e Xaus.
La Q2, più che per la successioni di tempi veloci, è segnata dagli screzi in pista tra Biaggi e Melandri, che riaccendono le vecchie rivalità fra loro. Durante una fase piuttosto concitata della seconda Superpole, Max Biaggi infatti ostacola Melandri nel pieno del suo giro veloce. L’italiano di Yamaha risponde chiudendo la traiettoria al romano proprio alla curva successiva. A fine sessione è però Melandri a farne le spese: l’italiano, non essendo riuscito nel suo giro, viene scalzato dalla Q3 proprio dal tempo dell’ altro pilota Aprilia Leon Camier. Assieme a Melandri non passano il turno Corser, Fabrizio e Lascorz.
La Superpole 3 è siglata dal crono velocissimo di Carlos Checa: lo spagnolo di Ducati Althea conquista la pole il 1′ 28.099, a più di due decimi dal secondo classificato Leon Haslam, mentre Tom Sykes chiude terzo. Ma gli “errori” in pista di Max Biaggi non finiscono qui: il Corsaro, infatti, ancora una volta ostacola Noriyuki Haga nel conseguimento della pole provvisoria. A fine turno Haga è solamente 5°, mentre Biaggi chiude 6°.
Gli screzi, però, non accennano a finire nemmeno al termine della Superpole. Biaggi e Melandri, infatti, si accusano a vicenda in un confronto verbale davvero concitato, mentre Marco Borciani, team manager di Haga, accende la polemica contro il pilota romano affermando che qualcuno dovrebbe prendere provvedimenti. La sfida è accesa più che mai: non resta che attendere Gara 1 e Gara 2 per vedere come andrà.
Beatrice Moretto
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