Per il secondo anno consecutivo Will Power ha vinto l’Itaipava Sao Paulo Indy 300, quarta prova della stagione della IZOD IndyCar Series. La gara si è disputata in mattinata, dopo essere stata rinviata ieri a causa della pioggia. Graham Rahal, ha chiuso al secondo posto (il suo migliore dal terzo posto a Motegi nel 2009), mentre il podio è stato completato da Ryan Briscoe. Il giapponese Takuma Sato è andato vicino alla sua prima vittoria in IndyCar. In testa nelle battute finali grazie ad una diversa strategia, è stato costretto ad un pit stop a 7 giri dalla fine (la gara è stata accorciata a 55 giri per il sopraggiungere del limite delle due ore) che lo ha retrocesso all’ottavo posto.
La gara riprende dove era stata interrotta domenica, con Power davanti al compagno di squadra Briscoe, Sato e Rahal, mentre Mike Conway è costretto a partire dal fondo del gruppo per essersi fermato lungo il tracciato nell’ultimo giro del giorno precedente a causa di problemi elettrici. Al via Power inizia ad allungare mentre Sato sale al secondo posto. Dopo la prima caution, causata da un incidente tra Ryan Hunter-Reay e Sebastien Bourdais, il pilota giapponese riesce a superare pure Power alla prima chicane e portarsi in testa. La brevità della corsa (solo 1 ora e 19 minuti rimanevano da disputare) spinge alcuni piloti a tentare di arrivare alla fine senza rifornire. Al giro 34 un testacoda di Alex Tagliani fa uscire le bandiere gialle; dopo il pit stop di gran parte del gruppo, restano così fuori Sato, Marco Andretti e EJ Viso, che si ritrovano ai primi tre posti al restart finale. Sato approfitta della lotta tra gli altri due per andare subito via, ma la bandiera gialla di cui ha bisogno per arrivare al traguardo non si materializza e così il pilota del Lotus/KV Racing Technology è costretto a tornare ai box. Power va così a vincere con un vantaggio di 4.6 secondi su Rahal e Briscoe. Quarto posto per Dario Franchitti, dopo un largo alla curva 1, mentre la top 5 è completata da Oriol Servia. Conway chiude al sesto posto davanti a Justin Wilson, Sato, James Hinchcliffe e JR Hildebrand, al primo arrivo in carriera nella top 10. Un pit stop anticipato ha permesso a Sebastian Saavedra di risalire fino al terzo posto prima di finire 11° davanti a Scott Dixon, Viso e Andretti, protagonista nel finale anche di un testacoda.
Marco Strazzulla
Share this content: