Lucas Di Grassi conquista gara 1 del week-end ungherese sul tracciato dell’Hungaroring. Il brasiliano, dopo aver eseguito una partenza praticamente perfetta portandosi fin da subito al comando, si è trovato a gestire una situazione non proprio accomodante, specialmente dopo la sosta ai box, con Zuber sempre più minaccioso nei primi giri per poi mollare la presa ed accontentarsi di un posto sul podio che granatisce morale. Battaglia assolutamente aperta sin dalla partenza per Pantano, il quale si era fatto sorprendere in partenza da Senna ma il bello viene quando giunge Grosjean. Il francese, superato anche dal brasiliano dell’Isport, si trova in difficoltà sin dalla partenza perdendo la leadership dopo la prima curva. C’è Pantano alle sue spalle, la lotta è aperta ma quando il padovano tenta l’affondo decisivo alla curva 4, Grosjean non fa complimenti e non avendo a disposizione una traiettoria non può che gettare fuori pista l’avversario in campionato. Pantano ripartirà ma non andrà oltre il quattordicesimo posto, e lo stesso Grosjean si diverte nel deliziare il pubblico con alcuni testacoda, perdendo completamente il confronto contro Di Grassi, che lo supera anche in campionato. Delusione anche per Petrov, balzato in terza posizione grazie ad un ottima partenza, ma un problema idraulico mentre la gara era nella sua fase centrale, pregiudica le speranze del russo di conquistare un podio che poteva lanciarlo definitivamente. Morale a mille, invece, per Senna che conquista ciò che Petrov poteva far suo facilmente. Il brasiliano rosicchia punti a Pantano, sperando che il Domani possa garantirgli ancor più successo. Quarto, baciato dal suo talento tornato nel suo massimo splendore, Karun Chandok. Alle spalle dell’indiano, Pastor Maldonado che, partito dall’ultima fila, reagisce alla difficile situazione creatasi attorno con una tattica diversa dal solito. Si fermerà a 6 giri dalla conclusione, tenendo testa al duo Di Grassi- Zuber e remando il meno possibile quando era leader. Primo posto svanito, ma almeno sono punti importanti. A seguire il sudamericano, il duo formato da Conway e Buemi in continua lotta fino alla conclusione, quindi stessa identica situazione che ha visto Soucek e D’Ambrosio giocarsi l’ottavo posto, il quale potrà essere insignificante ai fini del risultato ma che vale allo spagnolo del team Super Nova, la prima posizione in griglia nella gara di domani.
Stefano Chinappi
La classifica finale di gara 1:
01- L. Di Grassi – Campos – 1:04:35.028
02- A. Zuber – Piquet Sports – + 0.711
03- B. Senna – iSport International – + 3.611
04- K. Chandhok – iSport International – + 19.046
05- P. Maldonado – Piquet Sports – + 21.883
06- M. Conway – Trident Racing – + 33.375
07- S. Buemi – Trust Team Arden – + 33.621
08- A. Soucek – Super Nova International – + 36.911
09- J. d`Ambrosio – DAMS – + 37.211
10- S. Yamamoto – ART Grand Prix – + 48.359
11- K. Kobayashi – DAMS – + 49.634
12- D. Nunes – DPR – + 56.490
13- J. Villa – Racing Engineering – + 57.463
14- G. Pantano – Racing Engineering – + 1:01.492
15- L. Filippi – Trust Team Arden – + 1:11.941
16- A. Parente – Super Nova International – + 1:29.572
17- R. Grosjean – ART Grand Prix – + 1 giro
18- M. Asmer – FMS International – + 1 giro
19- R. Rodriguez – FMS International – + 1 giro
20- V. Petrov – Campos – + 19 giri
21- M. Herck – DPR – + 29 giri
22- D. Valsecchi – Durango – + 34 giri
23- H. Tung – Trident Racing – + 41 giri
24- A. Valles – BCN Competicion – + 41 giri
25- C. Iaconelli – BCN Competicion – + 42 giri
26- A. Valerio – Durango – + 42 giri
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