Il WRC di weekend in weekend continua a sorprenderci e ritorna sempre più epico come lo era un tempo, pieno di lotte, emozioni, sofferenze e gioie. Una delle sofferenze è quella di Ogier che a fine gara a stento risponde ai giornalisti trattenendosi dallo scoppio in lacrime per aver buttata una gara già vinta.Le emozioni invece nell’ultimo giorno in cui vengono stravolte le classifiche e l’arrivo dei primi tre racchiusi in meno di 10 secondi.
Come ormai la Citroen e Loeb ci ha abituato quest’anno, anche qui in argentina si parte in sordina, la ford è subito in testa con Latvala che guida il gruppo. Nella PS3 c’è un brivido per il team Citroen, l’equipaggio Loeb-Elena arriva con un minuto di anticipo in un controllo orario quindi 1 minuto di penalità (anche i migliori navigatori sbagliano ogni tanto). Quindi doppio sforzo per la rimonta da fare per il cannibale.Nella seconda tappa, Latvala comincia ad accusare problemi meccanici e nel tentativo di riparare il tutto, arriva con 13 minuti di ritardo al controllo orario quindi svanisce il sogno di vittoria scendendo in ottava posizione nella PS13 con una dozzina di minuti da recuperare. Petter Solberg, come sempre veloce, si trova in quarta posizione, Ogier prende il comando e Loeb recupera a suon di temponi su ogni PSNella PS16 la prima dell’ultima giornata Ogier si cappotta subito, con la vettura danneggiata e problemi all’idroguda, tenta di resistere, ma Loeb accorcia le distanze su ogni metro. anche Hirvonen spinge al limite e il sorpasso avviene proprio nell’ultima PS, la Power Stage. Quasi in lacrime Ogier conclude in terza posizione a 7.3 dal suo compagno di squadra nonché vincitore del sesto appuntamento del WRC, seguito in seconda posizione dal finnico volante Mikko Hirvonen. Staccati di soli 2.4 dopo ‘4”03:56.9. Solberg si leva invece il sassolino dalla scarpa con il miglior tempo nella Power Stage, 3pt importantissimi per lui e il suo team, Loeb secondo tempo e terzo tempo per Hirvonen.
Nel team Citroen c’è rammarico per l’ultimo giorno di Ogier che ha ancora una volta dimostrato di essere veloce e di avere la stoffa del campione ma non abbastanza per vincerlo adesso, deve crescere e capire i suoi limiti.
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