a cura di Silvano Taormina
A poco meno di un mese dalla riapertura dei battenti, il circuito di Pergusa ha finalmente ricevuto l’omologazione da parte della FIA. Ad effettuare l’ultima ispezione sono stati Roland Bruynseraede per conto della Federazione Internazionale e Remo Cattini per conto della CSAI. I due commissari speciali hanno rilasciato la licenza di “grado 3” sebbene i lavori di ammodernamento dell’impianto ennese non siano stati completati. Tali interventi prevedono la ricomposizione dello spessore della ghiaia nelle vie di fuga, lo spostamento delle barriere protettive, l’allineamento di un guard rail e l’inserimento di un cartello segnaletico nella corsia box. I responsabili dell’autodromo contano di ultimare questi lavori prima del 3 luglio, giorno in cui dovrebbe riprendere l’attività agonistica con il campionato italiano prototipi.
La licenza di “grado 3” autorizza l’organizzazione di qualsiasi manifestazione automobilistica con la sola eccezione delle categorie che prevedono delle motorizzazioni superiori ai 2000cc. L’obiettivo del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa consiste nell’ottenere la licenza di “grado 2”, quella che consente di ospitare anche la GP2, la Renault World Series, l’AutoGP e la Superleague Formula. Per raggiungere questo traguardo è necessario ridisegnare la variante Schumacher, adeguandola agli standard internazionali con una via di fuga decisamente più ampia. Inoltre il Consorzio si sta impegnando a inviare alla Commissione Circuiti della FIA tutti i dati elaborati e i rapporti ispettivi effettuati lo scorso gennaio dalla Commissione Nazionale Sicurezza Circuiti al fine di velocizzare il rilascio della suddetta autorizzazione.
Ricordiamo che l’Autodromo di Pergusa è chiuso dal 2004, anno in cui l’anello siciliano ospitò per l’ultima volta i campionati italiani velocità. Il presidente Mario Sgrò, in occasione della gara del CIP (Campionato Italiano Prototipi) prevista per il 3 luglio, si è impegnato a sostenere le tasse d’iscrizione dei team partecipanti nonché l’utilizzo gratuito delle strutture box. Tale decisione è scaturita in seguito a ciò che è accaduto nel 2004, quando la gara riservata ai prototipi è stata invalidata a causa del malfunzionamento del sistema di cronometraggio, andato in tilt quando le vetture avevo già percorso i primi giri della competizione. Tale gesto testimonia la volontà degli organizzatori siciliani di scusarsi simbolicamente per quanto accaduto sette anni fa.
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