Brno ha dato una svolta importante al campionato. Con quella caduta Casey Stoner ha quasi azzerato le sue possibilità di titolo, cinquanta punti di distacco da Valentino Rossi non sono pochi con sei gare ancora da disputare, specie quando devono essere recuperati al Rossi vecchio stile, quello che vinceva e basta. Tolti quei due, che anche ieri facevano comunque un’altro sport, s’è vista una sorta monogomma Bridgestone con la prima “mosca bianca”, Dovizioso, nono. Per molti piloti Bridgestone è stata un pò la gara della vita, come per Elias, sorprendentemente secondo, West, quinto anche se aiutato dalla qualifica bagnata. Anche Capirossi, nel giorno in cui raggiunge Barros nel numero di presenze nella classe regina, ha usufruito della giornata di grazia dei pneumatici giapponesi e ha portato la Suzuki al terzo podio consecutivo. Giornata nerissima invece per Dani Pedrosa che come gli altri piloti Michelin non riesce a far girare le gomme, per lui un quindicesimo posto che sa tanto di addio, alle Michelin s’intende. A fargli compagnia ci sono i piloti Yamaha, il migliore è Lorenzo, decimo. Per tutti l’appuntamento è al GP di Misano dove ancora una volta il cuore Ducati e la marea gialla si scontreranno per la vittoria.
Andrea Massari
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