In questa F1 dai regolamenti in continuo cambiamento, ecco spuntarne un altro dal cilindro della FIA che segue quello sui diffusori soffiati. Da Valencia infatti i team dovranno impiegare la stessa mappatura del motore utilizzata in qualifica e la potranno modificare solo dopo il primo pit stop.
La decisione è stata presa soprattutto per bloccare il dominio Red Bull, che nelle qualifiche usava una mappatura che andava a sfruttare al massimo il motore per garantirsi la pole position e poter controllare in gara.
Questo il parere del dt della Renault James Allison in merito alla questione, “Le nuove regole FIA obbligheranno tutte le squadre a cambiare il funzionamento dei propulsori. Anche se non è facile giudicare l’effetto di questo cambiamento sulla nostra competitività, è certo che alcuni team ne saranno colpiti in misura maggiore”; della stessa idea anche Sebastian Vettel, “Sicuramente tutti ne verremo colpiti perchè facciamo affidamento su questo sistema in termini di prestazioni, ma non credo però che noi della Red Bull saremo particolarmente svantaggiati”.
Stamane a Londra si è tenuta anche la riunione della F1 Commission con i costruttori ed è stato approvato il passaggio dal 2014 ai motori turbo da 6 cilindri e 1.6 litri in attesa della conferma definitiva della FIA con in testa Jean Todt che però puntava sull’utilizzo del turbo 4 cilindri da 1.6 litri a partire dal 2013.
Chiara Rainis
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