a cura di Silvano Taormina
Sventola il tricolore al Nurburgring. Luca Filippi, al suo rientro tra le file del team di Enzo Coloni, ha vinto meritatamente la prima gara del week-end tedesco dopo essere partito dalla seconda posizione. Il pilota di Mondovì, alla sua centesima presenza in Gp2, non vinceva una gara dalla fine del 2009, quando si impose nella sprint race dell’appuntamento finale di Portimao, mentre il team umbro ritorna sul gradino più alto del podio dopo quasi due anni, quando Razia trionfò a Monza.
Filippi, partito un con set di gomme già usato, ha mantenuto la seconda posizione al via, lasciando sfogare il poleman Pic, autore comunque di una gran gara. Alle loro spalle risaliva Bianchi, che nel corso di pochi giri ha sopravanzato Grosjean e Van Der Garde. Quest’ultimo non è apparso particolarmente in forma anticipando il pit-stop al quinto giro. La strategia non ha pagato e dopo i pit-stop dei primi, avvenuti tra il dodicesimo e il quattordicesimo giro, si è ritrovato alle spalle dei rivali. In questi giri Filippi è stato abile a recuperare su Pic, ritrovandosi primo dopo la sosta, così come Grosjean ha recuperato su Bianchi e Van Der Garde.
Nella seconda parte della gara Filippi, forte della sua esperienza, ha iniziato a inanellare una serie di giri veloci, senza tuttavia riuscire a distaccare Pic, mentre Grosjean ha corso con la testa evitando di prendere rischi inutili e portare a casa dei punti fondamentali per il campionato. Bianchi sorpassa Van Der Garde e inizialmente prova ad avvicinarsi al pilota della Dams ma il suo connazionale si difende bene. Nel frattempo impazza la lotta per l’ottava posizione. Parente, in settima posizione, è in crisi con le gomme ed è tallonato da Clos e Bird con Razia pronto ad approfittare della situazione. A quattro giri dalla fine Bird passa Clos ma il giro successivo lo spagnolo di casa Racing Engineering si riprende la posizione. A risolvere la contesa ci pensano i commissari che penalizzano Parente per un taglio di chicane effettuato in precedenza. In queste fasi concitate Leimer, rinvenuto alle spalle di Razia, tocca il brasiliano della Air Asia danneggiandogli irreparabilmente la sospensione anteriore-sinistra.
Proprio il pilota della Rapax pochi giri prima si era reso protagonista di un episodio spiacevole con Adam Carrol. In uscita dalla Mercedes Arena lo svizzero tocca in piene accelerazione il rientrante inglese della Supernova spedendolo contro le barriere. La dinamica ricorda tantissimo l’incidente tra Leal e Rigon a Istambul, costata una caviglia la vicentino, ma fortunatamente in questo caso l’angolo d’impatto è stato meno cruento e Carrol è riuscito addirittura a proseguire. Leimer è sotto investigazione da parte dei commissari che al termine della gara decideranno il da farsi.
Gara da dimenticare per Davide Valsecchi che dopo poche curve ha tamponato l’incolpevole Vietoris. Il pilota di Erba è dovuto rientrare dapprima per sostituire l’alettone anteriore e poco dopo per cambiare una gomma che aveva perso pressione. A metà gara ha anche effettuato un uscita di pista a 220kmh dopo aver subito il distacco di una paratia laterale. Delusione anche per Stefano Coletti della Trident, penalizzato con un drive trhough per aver creato una situazione di pericolo in corsia box dopo che il suo meccanico addetto al box lo ha fatto ripartire anticipatamente rischiando un contatto con Carroll. Il monegasco è stato costretto ad un altra sosta ai box e in questa occasione ha spento il motore. Penalità anche per Gutierrez e Leal. Al via un incidente aveva messo fuori gioco Varaugh, listato a lutto dopo i recenti attentati terroristici a Oslo, e Mirocha.
L’ordine d’arrivo di gara 1:
1. Luca Filippi – Scuderia Coloni – 34 giri in 1:01’06.975 |
2. Charles Pic – Barwa Addax – 5.558 |
3. Romain Grosjean – DAMS – 5.558 |
4. Jules Bianchi – Lotus ART – 33.491 |
5. Marcus Ericsson – iSport – 37.716 |
6. Giedo Van der Garde – Barwa Addax – 41.146 |
7. Dani Clos – Racing Engineering – 45.977 |
8. Sam Bird – iSport – 46.461 |
9. Fabio Leimer – Rapax – 47.075 |
10. Rodolfo Gonzales – Trident – 48.452 |
11. Johnny Cecotto – Ocean – 1’12.166 |
12. Michael Herck – Scuderia Coloni – 1’12.581 |
13. Esteban Gutierrez – Lotus ART – 1’13.285 |
14. Davide Valsecchi – Team AirAsia – 1’13.447 |
15. Julian Leal – Rapax – 1’20.824 |
16. adam Carroll – Supernova – 1’23.404 |
17 – Fairuz Fauzy – Supernova – 1’25.492 |
18. Max Chilton – Carlin – 1’26.566 |
19. Josef Kral – Arden – 1’31.615 |
20. Jolyon Palmer – Arden – 1 lap |
21. Alvaro Parente – Carlin – 2 laps |
Non classificati |
Luiz Razia |
Stefano Coletti |
Cristian Vietoris |
Kevin Mirocha |
Pal Varhaug |
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