a cura di Marco Borgo
Pur essendosi classificato in nona posizione Roberto Merhi è stato ritenuto (chiaramente) responsabile di quanto avvenuto al via. Lo spagnolo del team Prema ha innescato un pericoloso incidente spingendo il compagno di squadra contro il muro box, nonchè creando lo scompiglio quando i due hanno proseguito rimanendo agganciati. Per evitare i due il terzo pilota Prema, Derani, ha scartato violentemente contro il rail di sinistra, coinvolgendo anche Munoz.
Al termine della gara i commissari non ci hanno messo molto per cancellare dalla classifica Roberto Merhi, siglando così la disfatta totale della Prema in Olanda. A poco valgono le scuse dello spagnolo, che ha comunque matematicamente intascato il titolo internazionale. La doppietta era comodamente a portata, ma è stata vanificata da una manovra scellerata. Oltre ad aver perso una prestigiosa vittoria al Master GP di Zandvoort, Merhi ha macchiato una stagione invidiabile. (in foto, Merhi “a rapporto” dal team principal Angelo Rosin)
Zandvoort, gara
1. Felix Rosenqvist – Mucke (Dallara-Mercedes) – 25 giri in 42’19.994 2. Marco Wittmann – Signature (Dallara-Volkswagen) – 5.182 3. Kevin Magnussen – Carlin (Dallara-Volkswagen) – 23.934 4. Nigel Melker – Mucke (Dallara-Mercedes) – 24.507 5. Rupert Svendsen Cook – Carlin (Dallara-Volkswagen) – 26.170 6. Daniel Abt – Signature (Dallara-Volkswagen) – 27.232 7. Laurens Vanthoor – Signature (Dallara-Volkswagen) – 27.826 8. Lucas Foresti – Mucke (Dallara-Mercedes) – 28.944 9. Jimmy Ericsson – Motopark (Dallara-Volkswagen) – 30.337 10. Jazeman Jaafar – Carlin (Dallara-Volkswagen) – 40.802 11. Carlos Huertas – Carlin (Dallara-Volkswagen) – 41.923 12. Kimiya Sato – Motopark (Dallara-Volkswagen) – 48.439Giro veloce: Felix Rosenqvist – 1’31.534 – 6
Ritirati
0 giri – Daniel Juncadella 0 giri – Pipo Derani 0 giri – Carlos MunozSqualificato
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