Karun Chandok conquista apparentemente la pole position durante le qualifiche del week-end belga di Spa. Perchè questa situazione del genere? Poichè l’indiano a Valencia subì una penalizzazione dopo il contatto con Petrov in gara 2; il risultato fu un arretramento di 10 posizioni per la gara 1 del week-end di Spa. Pertanto, l’alfiere del team I Sport dovrà cedere la pole, conquistata proprio al limite del tempo a disposizione, al compagno di squadra Senna, cosi da regalargli ben 2 punti che rappresentano un pesante bottino in vista del campionato che si trova alle fasi conclusive.
Secondo posto per Parente, sublime nell’inserirsi come una volpe tra i big quando la situazione in pista non era delle migliori con numerose bandiere gialle sventolate. Alle spalle del portoghese partirà Romain Grosjean, seguito dal nostro Pantano.
Il padovano, vittima delle numerose “caution”, non è riuscito nel finale a concretizzare ciò di buono aveva creato nei primi minuti della sessione. In compenso, un quarto posto in griglia alle spalle di Senna che potrebbe agevolarlo in corsa come probabile punto di riferimento da seguire. Molti saranno i giri, niente è scontato specie se contiamo la presenza incessante di pioggia e nebbia…
Come al solito, Spa sa regalare allo spettatore numerosi incidenti che possono alterare il finale della sessione, ed in effetti cosi è stato quest’oggi. Una lunga sfilza che ha visto protagonisti rispettivamente: Di Grassi, Kobayashi, Filippi, Maldonado e molti altri con testacoda causati dall’asfalto scivoloso. Il brasiliano, preciso e costante da metà stagione, perde il controllo lungo il famigerato tratto di Malmedy, causando i primi problemi sul tracciato. La pioggia, incessante quanto basta per causare botti del genere, si è fatta sentire anche con Kobayashi che ripete l’impresa di uscire di scena nello stesso tratto in questione, ovviamente Malmedy. Unica eccezione proviene da Maldonado che sbatte nel tratto di Le Combes a causa di un errore da principante, da evitare ma che se avviene è sinonimo di disattenzione; il venezuelano, in quel momento in pole, esce dal tratto citato sopra e accellera prima del previsto portando ben due pneumatici sopra il cordolo che delimita la carreggiata. La potenza del Mechacrome è fatale per Pastor che si gira e sbatte violentemente a muro. Nonostante tutto, chiuderà decimo.
Altra vittima è il nostro Filippi che ritarda la frenata nel tratto successivo a Le Combes; un errore fatale che comporta il piemontese a giocarsi buona parte del risultato finale delle due corse. Un ventesimo posto che soddisfa nessuno, nemmeno il team Arden che quasi rimpiange di aver mollato Buurman.
Infine, come soliti fare per dare risalto ai nostri, chiudiamo con l’ultimo italiano rimasto e cioè Valsecchi, solo tredicesimo alle spalle del compagno Valerio.
Stefano Chinappi
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e altra burletta nei confronti di Pantano, l’ unico che non ha fatto il tempo con le bandiere gialle