a cura di Marco Borgo
Sergio Campana, Michael Lewis, Edoardo Liberati, Raffaele Marciello e Brandon Maisano. Questi i nomi dei piloti che questo week end a Monza, numeri alla mano, possono ambire a cingersi della corona di campione italiano di F3 2011. Campana comanda la classifica a quota 132 punti, seguito a -19 punti da Michael Lewis, terzo Liberati a -26 così come Marciello, e quinto Maisano a -31 dalla vetta.
Realisticamente parlando, se Sergio Campana facesse sua gara 1 del sabato, acquisterebbe quel margine che gli consegnerebbe il campionato già sabato sera. Campana volerebbe così a quota 152 punti, mentre Lewis, secondo in classifica, qualora giungesse secondo al traguardo passerebbe a 128 punti. Con 24 punti in meno di Campana il campionato sarebbe chiuso in quanto la vittoria di gara 2 assegna solo 13 punti (+1 per il giro veloce).
Proviamo invece a ragionare al contrario: Lewis primo in gara 1 e Campana secondo: Campana leader a quota 147, Lewis secondo a quota 133. Tutto rimandato a gara 2, dove Lewis deve agguantare il miglior piazzamento sperando più che altro in un ritiro di Campana. Se Lewis vincesse la gara e Campana si ritirasse andrebbero a pari punti (se Lewis segna anche il giro veloce!), ma Campana vincerebbe perché a differenza dell’Americano ha due secondi posti mentre Lewis uno solo. Molto meglio per Lewis siglare anche la pole, per poter sperare di aggiudicarsi il titolo.
Liberati, Marciello e Maisano invece si trovano tra l’incudine e il martello: non troppo indietro da essere tagliati fuori ma neanche troppo vicini da poterattuare facilmente il sorpasso. Per i primi due, come detto a pari punteggio, occorrerebbe vincere la prima gara, sperando in un ritiro di Campana, per poi recuperare gli ultimi sei punti in gara 2 finendo almeno al quinto posto se Campana non finisce. Nel caso invece Campana raccolga qualche misero punticino, dovrebbero artigliare qualche posizione da podio, aiutandosi magari con i punti della pole e dei giri veloci. Difficile (non impossibile, ma obiettivamente difficile)!
Brandon Maisano poi per svettare deve fare sue entrambe le corse, sperando che Campana non ottenga più di un solo punto in tutto il week end (per assurdo, segnare la pole e rompersi una gamba!)
Ci sarebbe anche Maxime Jousse tra i pretendenti al titolo, ma se la matematica include il giovane francese nella lotta al titolo, il numero di vittorie ottenute gioca decisamente a suo sfavore. Jousse infatti è sesto in classifica a 96 punti. Se vincesse gara 1 e gara 2, siglando pole, e i due giri veloci in gara andrebbe a quota 132 punti come il capoclassifica. A questo punto Campana può non prendere neanche un punto, e siccome Jousse ha 2 secondi posti e nessuna vittoria, il titolo andrebbe lo stesso a Campana.
Alla fine della storia, Campana questo titolo può solo perderlo. 19 punti di vantaggio sul secondo sono un buon margine che gli permettono di raggiungere il titolo pur con un week end conservativo, escludendo categoricamente il ritiro. E dopo tre anni Campana finalmente salirebbe sulla Rossa di Maranello, sogno a lungo rincorso.
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