a cura di Silvano Taormina
Strepitoso successo per Mike Winterbottom e Richard Lyons nella seconda gara del week-end della Gold Coast 600. La coppia del team FPR ha trionfato di forza davanti alla Holden Commodore di Whincup-Bourdais, autori della pole-position e vincitori nella gara del sabato. Winterbottom si è rivelato uno dei migliori interpreti del circuito di Surfers Paradise e nell’ultima parte di gara si è reso protagonista di un bel duello con Whincup. Con il secondo posto odierno Bourdais si aggiudica il trofeo internazionale, da quest’anno intitolato alla memoria di Dan Wheldon, assegnato al guest-driver che nell’arco delle due gare conquista il maggior numero di punti. Sul terzo gradino del podio sono saliti Lee Holdworth e Simon Pagenaud, autori di una bella rimonta con l’Holden Commodore del Garry Rogers Motorsport.
Ancora una giornata incolore per gli italiani, con Pirro il migliore dei nostri in sedicesima posizione. Più indietro Tonio Liuzzi, diciannovesimo dopo aver subito due penalità insieme al suo co-equiper Tony D’Alberto mentre Giovanardi ha concluso in ventiduesima posizione insieme a Karl Reindler. Ritiro per Morbidelli finito a muro. Vediamo nel dettaglio come si è svolta la gara.
Al via Bourdais scatta bene dalla pole-position mentre Ryan Briscoe, che partiva alle sue spalle, scivola in nona posizione. Dietro al francese si accodano Priaulx e le due Ford di Salo e Lyons. Entra subito la safety-car per rimuovere la vettura di Klien, speronato da Magnussen che successivamente verrà penalizzato con uno stop-and-go. Al restar Briscoe passa Said, con quest’ultimo che poco dopo taglia la chicane e costringendo anche Pagenaud e Sarrazzin a fare la stesa cosa.
Al 32° passaggio Salo rientra ai box a causa di una foratura mentre Giovanardi, Liuzzi, Simmonsen, Fiore e Farfus vengono penalizzati per aver oltrepassato i limiti della pista in più di un’occasione. Un paio di giri dopo inizia il valzer dei pit-stop con cambio pilota al termine del quale le posizione restano invariate. Al giro 44 entra la vettura di sicurezza a causa dei detriti lasciati da Farfus e Owen venuti a contatto. Al restart Caruso segna il giro più veloce. Dieci giri tocca Morbidelli va a muro e costringe la direzione gara a rimandare in pista la safety-car. Nel raddrizzare la sua vettura colpisce l’incolpevole Bright. Lowndes approfitta della neutralizzazione per effettuare il pit-stop e scivola in dodicesima posizione.
Alla ripartenza Will Davison si ritrova leader davanti a Bargwanna ma entrambi devono ancora effetuare la sosta. Rientrano ai box per una penalità anche D’Alberto e Alex Davison. Successivamente anche Ingall viene ammonito dai commissari per aver abusato dei cordoli alla chicane della spiaggia, stessa sorte anche per Lowndes nel frattempo risalito in nona posizione.
Dopo il pit-stop dei primi due Whincup si ritrova in testa pressato da Winterbottom che, dopo numerosi tentativi, riesce a sorpassare il rivale al giro 94 e a mantenere la leadership fino alla bandiera a scacchi. In terza posizione conclude Holdsworth davanti a Murphy, R. Kelly e Courtney. L’ex leader della classifica piloti Lowndes nel finale è sprofondato in ventesima posizione.
L’ordine d’arrivo di gara 2:
POS. | TEAM | AUTO | EQUIPAGGIO | DIST. |
1 | Orrcon Steel FPR Falcon | Ford | Mark Winterbottom / Richard Lyons | 02:14:08:1572 |
2 | TeamVodafone | Holden | Jamie Whincup / Sebastian Bourdais | 02:14:09:7136 |
3 | Fujitsu Racing GRM | Holden | Lee Holdsworth / Simon Pagenaud | 02:14:11:2614 |
4 | Pepsi Max Crew | Holden | Greg Murphy / Oliver Gavin | 02:14:16:8560 |
5 | Jack Daniel’s Racing | Holden | Rick Kelly / Jorg Bergmeister | 02:14:19:4365 |
6 | Toll Holden Racing Team | Holden | James Courtney / Darren Turner | 02:14:20:1081 |
7 | VIP Petfoods | Holden | Steve Owen / Boris Said | 02:14:21:6450 |
8 | Supercheap Auto Racing | Holden | Russell Ingall / Jan Magnussen | 02:14:23:0963 |
9 | Jack Daniel’s Racing | Holden | Todd Kelly / Richard Westbrook | 02:14:23:4926 |
10 | Lucky 7 Racing | Ford | Tim Slade / Helio Castroneves | 02:14:23:7146 |
11 | Stratco Racing | Holden | David Reynolds / Alex Tagliani | 02:14:25:2390 |
12 | Jim Beam Racing | Ford | Steven Johnson / Dirk Muller | 02:14:25:7292 |
13 | Mother Energy Racing Team | Ford | Jonathon Webb / Gil de Ferran | 02:14:25:8078 |
14 | Trading Post FPR Falcon | Ford | Will Davison / Mika Salo | 02:14:27:8610 |
15 | Bundaberg Racing | Holden | Fabian Coulthard / Patrick Long | 02:14:29:9115 |
16 | SP Tools Racing | Ford | Shane van Gisbergen / Emanuele Pirro | 02:14:35:2921 |
17 | Jana Living Racing | Holden | Jason Bargwanna / Allan Simonsen | 02:14:47:1937 |
18 | Irwin Racing | Ford | Alex Davison / Marc Lieb | 02:14:51:5961 |
19 | Wilson Security Racing | Ford | Tony D’Alberto / Vitantonio Liuzzi | 02:14:52:1149 |
20 | TeamVodafone | Holden | Craig Lowndes / Andy Priaulx | 02:15:01:2709 |
21 | Fujitsu Racing GRM | Holden | Michael Caruso / Augusto Farfus Jr | 02:14:47:7245 |
22 | Fair Dinkum Sheds Racing | Holden | Karl Reindler / Fabrizio Giovanardi | 02:15:06:6059 |
23 | Toll Holden Racing Team | Holden | Garth Tander / Ryan Briscoe | 02:14:27:1564 |
Non classificati | ||||
Jim Beam Racing | Ford | James Moffat / Joey Hand | ||
Westrac Racing | Ford | Dean Fiore / Gianni Morbidelli | ||
Team Boc | Holden | Jason Bright / Sarrazin Stephane | ||
Gulf Western Oil Racing | Holden | Warren Luff / Marino Franchitti | ||
The Bottle-O Racing Team | Ford | Paul Dumbrell / Christian Klein |
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