IndyCar – Il punto sul mercato

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A poco più di quattro mesi dal via della stagione, il mercato della IndyCar è in piena ebollizione. Facciamo qui un piccolo riassunto delle trattative, ricordando che al momento ci si aspetta di vedere al via della stagione circa 26 vetture a tempo pieno, più un paio di part time:

Chip Ganassi Racing (Honda): il team che ha vinto gli ultimi quattro campionati ha confermato da tempo i suoi quattro piloti (Franchitti, Dixon, Rahal, Kimball) per il prossimo anno;

Team Penske (Chevrolet): dopo qualche settimana di tribolazioni e diversi rumors, alla fine Roger Penske ha scelto di confermare tutti e tre i suoi piloti, nonostante la stagione non brillante (e senza vittorie) di Castroneves e Briscoe;

Andretti Autosport (Chevrolet): in una recente intervista Michael Andretti ha dichiarato di lavorare per avere quattro vetture anche il prossimo anno. Sicuri del posto Marco Andretti e Hunter-Reay, c’è da sostituire Danica Patrick, volata in NASCAR, dopo la perdita del sostituto designato Wheldon: il nome più caldo resta sempre quello del rookie dell’anno Hinchcliffe, anche se la volontà del main sponsor GoDaddy.com di avere un nome forte dal punto di vista del marketing lascia aperta la porta a molte soluzione, alcune più realistiche (Bourdais, Wilson), altre decisamente più fantasiose (Kyle Busch). Per la quarta vettura, si lavora per la riconferma di Conway;

KV Racing Technology (Chevrolet): confermato Kanaan, il primo nodo da sciogliere riguarda il numero di vetture da schierare (se due o tre). Con Sato destinato ad un team Honda, i soldi venezuelani potrebbero fare gola e portare alla conferma di Viso, reduce da un anno piuttosto deludente, mentre l’ideale sarebbe l’arrivo di un altro pilota di buon livello come Wilson o Meira;

Sam Schmidt Motorsports (Honda): dopo la morte di Wheldon si erano accavallate voci di un possibile ritiro di Schmidt; voci affievolitesi negli ultimi giorni. L’intenzione è di schierare due vetture full time, e i piloti ci sarebbero anche il semi-rookie (ed esordiente assoluto sugli ovali) Pagenaud e il campione Indy Lights Newgarden. Affidarsi a due esordienti potrebbe essere un rischio, ma si tratta anche di due rookie di sicuro talento e il gioco potrebbe valere la candela;

Panther Racing (Chevrolet): Hildebrand è sicuro del posto e con ogni probabilità sarà l’unico pilota del team (Indy a parte);

Newman Haas Racing (Honda???): se non intervengono altri team, saranno confermati Servia e Hinchcliffe, autori di una stagione fantastica, altrimenti si vocifera di un possibile ritorno di Bourdais;

A.J. Foyt Enterprises (Honda): dopo l’accordo con la Honda e la separazione da Meira, è la ricerca del pilota per il 2012. I piloti accostati a questo storico team sono Sato (uomo Honda), Baguette, Conway, ma anche veterani come Tracy e Scheckter;

Rahal Letterman Lanigan Racing (Honda): importante ritorno a pieno tempo in IndyCar dopo tre anni di assenza. Forte dell’appoggio della Honda, è ora alla ricerca di un pilota. A parte il nome del solito Sato, il favorito sembra essere Jay Howard, già con il team lo scorso anno ad Indianapolis;

Dreyer&Reinbold Racing (Lotus???): ancora niente di stabilito, a parte la perdita dei due Curry, padre e figlio, da anni alla guida tecnica del team. Squadra in fase di ristrutturazione e quindi al momento difficilmente inquadrabile;

Dale Coyne Racing (???): il team è al lavoro per trovare la giusta sponsorizzazione, con l’intenzione di confermare l’inglese Jakes;

Conquest Racing (Lotus???): altro team che in questa fase è più impegnato nel trovare I soldi giusti, è comunque tra quelli in trattativa con la Lotus;

HVM Racing (Lotus???): sicura della riconferma la De Silvestro, e quasi certo l’accordo con la Lotus;

Micheal Shank Racing (Lotus): unico team già ufficialmente legato alla Lotus, all’esordio assoluto nella IndyCar, è alla ricerca di un pilota d’esperienza. Tra i nomi circolati quello del solito Wilson, già con il team in GrandAm a Daytona;

Ed Carpenter Racing (???): team tutto nuovo, deve ancora trovare un accordo sulla motorizzazione;

Bryan Herta Autosport (Lotus???): certo il suo approdo a tempo pieno, probabilmente con Lotus. Per il pilota il nome più probabile è quello di Tagliani, già con il team nell’ultima gara 2011 a Las Vegas. Il pilota canadese ha affermato di avere già un accordo firmato con un team per il 2012, e se non dovesse essere con Herta il team potrebbe rivolgersi ad un altro pilota di esperienza come Bourdais;

Sarah Fisher Racing (Honda???): probabilmente al via per un numero limitato di gare, e con i motori Honda, è alla ricerca di un pilota dopo la separazione con Carpenter. Potrebbe essere Scheckter, già con il team nell’ultima gara 2011 a Las Vegas;

Dragon Racing (???): programmi ancora da definire, ma la presenza di una gara cinese in calendario potrebbe spingere ad un rinnovo del rapporto con Ho-Pin Tung;

AFS Racing (???): anche qui programmi ancora tutti da definire, ma potrebbe essere utilizzato dal Sam Schmidt Motorsports, col quale collabora, per valorizzare alcuni giovani provenienti dalla Indy Lights, come Plowman o Guerrieri;

Altre situazioni: si è parlato dei possibili arrivi di Highcroft Racing e Wayne Taylor Racing, ma al momento sembra essersi tutto raffreddato. I prossimi accordi della Lotus dovrebbero rivelare con quale team cercherà la qualifica ad Indianapolis Jean Alesi. In cerca di una collocazione alcuni possibili rookie che hanno manifestato interesse, come Kathrine Legge e il nostro Luca Filippi, oltre che una serie di piloti provenienti dalla Indy Lights (Daly, Clauson, Guerrieri, Martinez, Yacaman). Forte soprattutto la candidatura di Bryan Clauson, appena riconfermatosi campione del USAC National Drivers Championship.

Marco Strazzulla

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